La Nuova Sardegna

Piano per le emergenze, la Regione ha 16 milioni

Piano per le emergenze, la Regione ha 16 milioni

L’assessore Spano: «Ora a realizzare il progetto sarà la Protezione civile» Prevista anche l’istituzione delle zone franche nelle aree alluvionate

22 maggio 2016
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CAGLIARI. L’assessore Donatella Spano, ha affidato il mandato al direttore regionale della Protezione civile per la redazione del piano, si parla di un progetto da 10 milioni di euro, per le emergenze nazionali. Il Piano è un passaggio necessario per ottenere l’ordinanza del capo del dipartimento nazionale della Protezione civile con cui dare avvio all’opera di ricostruzione dopo il drammatico passaggio del ciclone Cleopatra e per incentivare la ripresa economica dei territori della Sardegna colpiti dalla violenta alluvione del novembre 2013.

«Abbiamo fatto il nostro lavoro di coordinamento dei fondi disponibili con grande scrupolo perché sappiamo bene che si tratta di stanziamenti attesi e che serviranno ulteriori risorse – dichiara l’assessore Dontalla Spano – scrivendo una legge che non c’era siamo riusciti a dare una prima risposta ai privati colpiti dall’alluvione. Adesso mettiamo in campo, per la prima volta, uno stanziamento regionale. La nostra parte è fatta – conclude l’esponente della giunta Pigliaru – e ora ci aspettiamo di poter vedere gli stanziamenti statali in tempi celeri».

La proposta di ripartizione degli interventi destina 4 milioni alle attività produttive, 3 milioni al patrimonio privato e 3 milioni al patrimonio pubblico. L’intervento sulle attività produttive rafforzerà così il complesso delle risorse disponibili per le imprese che hanno subito danni durante l’alluvione, arrivando così a una quota complessiva pari a 16 milioni.

All’interno di questa cifra sarà prevista anche l’attivazione della norma sulle zone franche in aree alluvionate, per la quale è in fase finale di avanzamento l’intesa con il ministero del Tesoro. Dopo l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale, le risorse transiteranno nella contabilità speciale e il piano diventerà effettivo, sotto la responsabilità di Graziano Nudda, il direttore generale della protezione civile della Sardegna.

A distanza di quasi tre anni, dunque, grazie ai fondi della regione qualcosa inizia a muoversi anche sul fronte della ricostruzione dopo l’alluvione del 18 novembre del 2013.

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