La Nuova Sardegna

Onorato e Grimaldi, è scontro

Onorato e Grimaldi, è scontro

I due armatori ai ferri corti per l’affitto di quattro traghetti per la Sardegna

25 maggio 2016
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SASSARI. Dissenso a tutto campo tra due dei principali armatori italiani: il presidente di Confitarma Manuel Grimaldi, capo dell’omonimo gruppo, e Vincenzo Onorato, patron del Gruppo Moby, leader nazionale dei traghetti. Oltre alle polemiche sull’utilizzo degli incentivi governativi e all’uscita di Moby da Confitarma, e quindi da Confindustria, sta nascendo anche un contenzioso contrattuale su quattro navi traghetto di Grimaldi affittate nel 2012 ad Onorato – e precisamente alla Tirrenia, che all’epoca era guidata da Ettore Morace successivamente sostituito da Onorato – per circa 17 milioni all’anno.

Un mese fa, Guido Grimaldi, top-manager del gruppo, aveva reso nota la decisione di non rinnovare l’affitto a Tirrenia per riutilizzare le quattro navi all’interno del gruppo di proprietà lungo la tratta tra la Liguria e la Sardegna. Onorato, però, aveva deciso di voler giocare d’anticipo rescindendo con largo anticipo, era il 31 ottobre del 2015, i contratti in scadenza tre anni dopo. «Tirrenia – aveva scritto Onorato – spende i circa 17 milioni di euro l’anno per i noleggi, una cifra assolutamente fuori mercato già all’epoca della firma. Tirrenia sta di fatto sovvenzionando un proprio concorrente e su questi noleggi registra perdite sensibili».

Il 18 maggio scorso, Tirrenia ha formalizzato la richiesta di rescissione del contratto. Ma nei giorni scorsi il gruppo Grimaldi, con una lettera dei suoi legali, ha respinto la richiesta: il recupero per usi diretti delle quattro navi può attendere il 2018.

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