La Nuova Sardegna

i coordinatori in commissione

Elisoccorso, mancano le basi Il servizio 118 lancia l’allarme

Elisoccorso, mancano le basi Il servizio 118 lancia l’allarme

CAGLIARI. Il servizio di elisoccorso dovrà essere la punta più avanzata della futura Azienda o dipartimento (lo si capirà con la riforma delle Asl) per le emergenze-urgenze. Ma il traguardo è ancora...

24 giugno 2016
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CAGLIARI. Il servizio di elisoccorso dovrà essere la punta più avanzata della futura Azienda o dipartimento (lo si capirà con la riforma delle Asl) per le emergenze-urgenze. Ma il traguardo è ancora lontano, nonostante l’assessorato alla Sanità abbia ormai quasi pronta la bozza per l’appalto. Deve essere ancora scelta la base o le basi operative, acquistati gli elicotteri, formato il personale e definiti i rapporti fra Regione e vigili del fuoco. Il lavoro da fare è ancora lungo, come hanno confermato i responsabili dei servizi del 118 di Cagliari, Giuseppe Iaziello, e Sassari, Piero Delogu, davanti alla commissione d’inchiesta del Consiglio regionale sui costi della sanità, presieduta da Attilio Dedoni (Riformatori).

I due coordinatori hanno confermato che oggi il servizio ha diverse lacune più che altre causate dalla mancanza di una regia unica e dall’incertezza delle risorse. Piero Delogu, ad esempio, ha ribadito che «la dislocazione dei mezzi sul territorio è piuttosto datata ed occorre fare notevoli sforzi per assicurare la copertura di alcune aree critiche in Ogliastra, nel Nuorese e in Gallura». Al servizio, ha precisato, «manca una visione unitaria e ogni Azienda opera in autonomia». Di fatto – sono state le parole del coordinatore del 118 di Sassari – «non esiste una vera sinergia fra i reparti di medicina generale e i pronto soccorso». Giuseppe Iaziello, 118 Cagliari, ha parlato della convenzione con le associazioni di volontariato: sono 24 le ambulanze in servizio nell’isola. Ma il finanziamento – ha aggiunto – «non ha un suo budget specifico e le risorse finiscono in un fondo indistinto». E ancora: «La pianificazione e l'organizzazione sono affidate a un Comitato di gestione formato dai direttori generali delle Asl, che però si riunisce massimo una o due volte l’anno». Se questo sono le criticità, la prossima Azienda per le emergenze-urgenze dovrà colmare subito diversi vuoti e dovrà garantire anche l’ elisoccorso, che avrà con un compito vitale: raggiungere massimo in 20-30 minuti di volo da qualunque Comune un ospedale in cui l’infartuato, chi è stato colpito da ictus e il politraumatizzato possano essere salvati.

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