Forestas, la legge è stata corretta
Salvate anche 320 piccole dighe che rischiavano di essere demolite
CAGLIARI. Una «leggina» per correggere la riforma dell’ex Ente foreste, era stata impugnata dal Governo, e un’altra per mettere al sicuro le piccole dighe. Il Consiglio regionale ha approvato quello che serviva per evitare altri guai fra conflitti con Roma e rapporti fra la Regione e le aziende pubbliche che gestiscono gli invasi.
Forestas. Il motivo del contendere con Palazzo Chigi è stato annullato con una correzione volante. I componenti del Comitato territoriale, sarà a monte della nuova agenzia Foresta, non incasseranno più il gettone di presenza. Previsto dalla riforma in 100 euro a seduta per un massimo di due riunioni al mese, l’articolo è stato cancellato per evitare un possibile conflitto davanti alla Corte costituzionale.
Dighe. Senza la leggina approvata dal Consiglio 320 piccole dighe su 550 sarebbero state demolite. C’era un problema reale sull’adeguamento degli invasi – servono soprattutto per l’irrigazione delle aziende agricole e l’antincendio – alle norme sulla sicurezza. Ora la scadenza per completare i lavori è stata prorogata di un anno. È stata inoltre sanata anche un’anomalia sull’acquisto di alcuni terreni necessari alla gestione del servizio idrico regionale.