La Nuova Sardegna

le pratiche bloccate

A Roma il caso motorizzazioni

A Roma il caso motorizzazioni

Interrogazione a Delrio di 7 deputati: primo firmatario Bianchi, M5s

10 luglio 2016
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SASSARI. Revisioni e immatricolazioni ferme, attesa di almeno 6 mesi per l’esame di guida, tutte le pratiche nel caos. La situazione che si vive negli uffici della Motorizzazione è esplosa in tutta la sua gravità: in testa il caso Sassari, ma il quadro non è migliore a Cagliari, Nuoro e Oristano. Dopo la denuncia di Confartigianato Trasporti Sardegna, sette parlamentari, primo firmatario Nicola Bianchi del Movimento 5 stelle, hanno presentato una interrogazione al ministro dei Trasporti Graziano Delrio. «Quest’atto parlamentare finalmente squarcia il buio dell’ultimo anno sulle Motorizzazioni sarde», afferma Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato trasporti Sardegna. L’associazione artigiana, solo pochi giorni fa, denunciò la situazione delle strutture e l’insostenibile condizione in cui si trovano a operare imprese di trasporto e autoscuole. Occorrono più di 6 mesi per le immatricolazioni “conto terzi”, almeno 13 per le revisioni, e altri 6 per gli esami delle patenti di guida. Da più di un anno e mezzo, le motorizzazioni si trovano a operare con un livello di personale talmente “residuale” da non riuscire a garantire, in tempi “consoni e certi”, operazioni come revisioni, collaudi, immatricolazioni, variazioni ed esami patenti. L’interrogazione riassume le vicissitudini di quasi 2 anni di disagi e sollecita “un immediato, improrogabile e inderogabile intervento a tutela del sistema dei trasporti delle merci e delle persone e di tutta la popolazione. A fronte di un consistente introito complessivo annuo, che si aggira attorno ai 12,4 milioni di euro, il servizio offerto appare inadeguato”. Il documento si chiude chiedendo al ministro “quali iniziative urgenti si intenda adottare per far fronte in tempi rapidi e certi alle criticità a al fine del superamento delle problematiche e affinché gli imprenditori del settore non siano ostacolati nello svolgimento del proprio lavoro e i cittadini non debbano subire ulteriori disagi”.

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