Cracovia, 800 ragazzi sardi alla Giornata della gioventù
SASSARI. Sono oltre 800 i giovani sardi ufficialmente inviati dalle diocesi alla Giornata mondiale della gioventù in programma a Cracovia dal 26 al 31 luglio. Alcune altre centinaia si muovono al...
SASSARI. Sono oltre 800 i giovani sardi ufficialmente inviati dalle diocesi alla Giornata mondiale della gioventù in programma a Cracovia dal 26 al 31 luglio. Alcune altre centinaia si muovono al seguito di associazioni e gruppi, come quelli organizzati dai salesiani. Olbia e Cagliari gli aeroporti di partenza: da quello gallurese voli charter notturni (intorno alla mezzanotte di oggi e domani) per le delegazioni delle chiese di Sassari, Alghero-Bosa, Ozieri, Tempio, Nuoro e Oristano.
Zaino in spalla e kit del pellegrino (cappello, stuoia per la notte della veglia in preghiera col Papa e in attesa della celebrazione finale, croce da collo, diario di bordo, libretto liturgico) unici attrezzi per un'avventura umana e religiosa che in molti lascerà il segno. «Anch'io – dice don Dino Pittalis, 42 anni, accompagnatore degli 80 giovani in partenza da Sassari – partecipo per la prima volta alla Giornata. Non nego di essere curioso e soprattutto interessato a un'esperienza conoscitiva e spirituale di notevole importanza, ancora affascinante per alcuni veterani che, ormai ultra quarantenni, si sono uniti al nostro gruppo». «I giovani sardi – aggiunge l'oristanese Enrico Perlato, del gruppo coordinamento regionale – saranno chiamati a fare anzitutto una forte esperienza di Chiesa, ma vivranno anche momenti culturali (visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau) e di festa e incroceranno, volti e storie di ragazzi accomunati dalle stesse speranze, dal desiderio di testimoniare che è possibile essere felici dando il giusto posto a Dio nella propria vita». Le delegazioni più numerose quelle di Cagliari (150 tra ragazzi e ragazze), Ozieri (130) Alghero (101). Costo del pellegrinaggio, vitto e alloggio compresi, tra 550 e 600 euro. Alle spese hanno contribuito le diocesi, le associazioni e risparmi e rinunce dei giovani, che si preparano all'evento da quasi un anno con itinerari formativi sul tema indicato da Papa Francesco. Il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, prima della partenza, ha consegnato a ogni ragazzo e accompagnatore la croce di san Damiano, dono che l'Italia farà a Cracovia per questa giornata mondiale. Con un giorno d'anticipo rispetto al previsto sono partiti i giovani cagliaritani. «Il nostro volo è stato riprogrammato – dice don Alberto Pistolesi, capogruppo della diocesi di Cagliari – per evitare uno sciopero, che avrebbe potuto compromettere l'organizzazione dell'intero viaggio». Della delegazione cagliaritana fanno parte anche 7 seminaristi brasiliani della diocesi di Viana, che, con il loro rettore, il sardo don Giuseppe Spiga, hanno chiesto di partecipare alla Giornata. Pellegrini speciali cinque vescovi sardi - Roberto Carboni ( Ales), Antonello Mura (Lanusei), Arrigo Miglio (Cagliari), Corrado Melis ( Ozieri), Mauro Morfino ( Alghero-Bosa) - che viaggeranno con i giovani. «Condividere anche solo un po' della fatica del viaggio – dice il vescovo di Ales - ci farà camminare verso relazioni meno formali».