La Nuova Sardegna

In arrivo la pizza al 100% “made in Sardinia”

In arrivo la pizza al 100% “made in Sardinia”

Con lo slogan “Io sono sarda, dal campo al forno» la Coldiretti promuove nei ristoranti e nelle pizzerie i prodotti realizzati con ingredienti locali

31 luglio 2016
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CAGLIARI. Contro il crollo del prezzo del grano, che sta rendendo antieconomico continuare a coltivarlo in Sardegna, Coldiretti ha stretto un accordo con Confcommercio e Confesercenti regionali per promuovere pizza e pasta «sarde al 100%» nelle pizzerie e nei ristoranti dell’isola. Risultato della collaborazione è il nuovo logo «Io sono sarda, dal campo al forno», che contraddistinguerà la pizza realizzata esclusivamente con ingredienti locali negli esercizi che aderiranno all’iniziativa: pasta e semola della Cocesa, che riunisce i cerealicoltori della Sardegna, la passata di pomodoro «Io sono sardo», la mozzarella di Arborea, se la 3A confermerà l’interesse per il progetto.

Ogni anno nelle mense dell’isola si somministrano fra i 10 e i 12 milioni di pasti, che equivalgono - secondo stime Coldiretti - a circa 66mila quintali di pasta serviti, ma sfiora lo zero quella prodotto con grano degli agricoltori locali. L’organizzazione invoca l’intervento della politica per incentivare iniziative che avrebbero ricadute positive sia sui produttori sia sulla salute dei cittadini, con la garanzia di mangiare cibi sani e di qualità, per non parlare della riduzione di emissioni di CO2. Negli ultimi 12 anni la superficie destinata alla coltivazione del grano in Sardegna è diminuita del 60%, pari a oltre 58mila ettari in meno: secondo dati Laore citati dal Coldiretti, si è passati dagli oltre 96mila coltivati nel 2004 ai poco più di 38mila dell’anno scorso. In particolare, è nel Sud Sardegna che si concentrano quasi i due terzi della superficie destinata al grano, pari a 14.100, contro i 6.400 del Sassarese, i 5.400 dell’Oristanese, i 1.450 del Nuorese, i 648 dell’Ogliastra e i 149 della Gallura. Causa le crescenti importazioni dall’estero (+14% nei primi sei mesi dell’anno in tutta Italia), anche di semilavorati come la pasta congelata pronta a lievitare, il prezzo del grano sul mercato è fermo da 40 anni: nel 1976 un agricoltore otteneva per un quintale di riso più di quanto riesce a spuntare oggi, 20 euro rispetto alle 48mila lire di allora.

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