La Nuova Sardegna

Extracomunitari arrestati per atti osceni, Calderoli: «Mandiamoli a casa loro»

Extracomunitari arrestati per atti osceni, Calderoli: «Mandiamoli a casa loro»

Due episodi in poche ore nel Cagliaritano fanno scattare la mobilitazione dei leghisti

23 agosto 2016
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CAGLIARI. Due episodi in poche ore fanno scattare la mobilitazione dei leghisti. Il vice presidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli chiede che due extracomunitari arrestati per atti osceni nel Cagliaritano vengano rimpatriati.

«Non mi risulta che in Marocco e Senegal siano in corso delle guerre militari o civili – dice Calderoli –. Vorrei capire da cosa scappano questi due baldi giovani. Perché i nostri anziani con la minima vanno a rovistare nelle cassette di frutta o verdura ai mercati? E questi richiedenti asilo vanno mantenuti come fossero ospiti di riguardo e poi, in molti casi, ci ricambiano in questo modo? Giriamo la domanda alla signora Boldrini, al presidente Mattarella e a tutti quelli che sostengono che dobbiamo accoglierli tutti, senza distinzione, e ospitarli a spese nostre. Auspico però che questo senegalese e questo marocchino vengano rispediti immediatamente a casa loro».

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Calderoli si riferisce all’arresto di un pakistano di 20 anni fermato dai carabinieri a Capoterra per atti osceni in luogo pubblico. Domenica sera a Is Olias una giovane faceva stretching dopo aver corso. Poco distante ha visto l'immigrato, ospite in una struttura della zona, con i pantaloni abbassati che si masturbava. La donna ha subito chiamato il 112. Sul posto sono arrivati carabinieri di Capoterra che hanno bloccato il pakistano. L’uomo è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico aggravati perché avvenuti in una zona molto frequentata da minorenni.

Sabato a Cagliari, invece, sempre per lo stesso reato, è stato denunciato un cittadino marocchino di 28 anni. Il giovane si è steso su una panchina di Marina Piccola, completamente nudo. Alcune persone che si trovavano in zona con le famiglie lo hanno visto e hanno chiamato i carabinieri. Quando i militari della stazione di San Bartolomeo sono arrivati sul posto, il marocchino era stato accerchiato da alcuni passanti e stava rischiando il linciaggio.

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