La Nuova Sardegna

Maltempo, dopo il nubifragio su Alghero è allerta in Gallura

Maltempo, dopo il nubifragio su Alghero è allerta in Gallura

Pesanti disagi a causa delle piogge cadute abbondanti nel Sassarese. Nella Riviera del Corallo danneggiati 50 edifici, allagamenti nel centro storico

16 settembre 2016
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SASSARI. Allagamenti, alberi pericolanti, alcune auto in difficoltà e un po’ di apprensione per la pioggia caduta abbondante e ininterrottamente per ore. Il maltempo ha creato disagi soprattutto nella zona di Alghero e nell'Oristanese. Sulle due aree i temporali sono stati particolarmente intensi. Ad Alghero sono caduti, come previsto, oltre 30 millimetri di pioggia. Pioggia anche a Sassari, durante la notte e nel pomeriggio di ieri. Problemi anche ad Arborea con alcuni allagamenti. Ma i disagi si sono verificati a che a nel sud dell’isola, a Carbonia, Cagliari e Monserrato. Il maltempo dovrebbe proseguire anche oggi. La Protezione civile ha diramato un bollettino in cui è prevista criticità ordinaria (gialla), sino alle 18, per rischio idrogeologico in tutto il versante occidentale dell’isola. Ma le piogge dovrebbero interessare anche la Gallura.

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Danni ad Alghero. Basta un acquazzone poco sopra la normalità per fare danni inimmaginabili. Ormai il trucco è semplice, basta dire che si è trattato di una “bomba d’acqua”, fenomeno che gli studiosi non hanno mai certificato, e tutto è spiegato e archiviato come un fenomeno imponderabile. In realtà due notti fa ad Alghero ha semplicemente piovuto. Molto, per carità, moltissimo, ma è successo un disastro per il semplice motivo che strade, caditoie, sistema di raccolta delle acque piovane e sistema fognario non funzionano. Pochi minuti di pioggia, poco dopo le 23 della notte tra mercoledì e giovedì, sono bastati per provocare danni ingenti in una cinquantina di edifici, tra case, scantinati, taverne seminterrate, alberghi e negozi. Dalle campagne al centro storico, dal lido a via Vittorio Emanuele, un pantano di acqua e fango che ha trascinato di tutto, lasciando detriti e il dubbio che, forse, dopo il 24 luglio qualcosa si poteva anche fare: quel giorno l’acqua aveva letteralmente paralizzato la viabilità cittadina e reso impraticabili le strade, mettendo a nudo i problemi strutturali di un sistema di raccolta e smaltimento che evidentemente non funziona. Ieri ci ha rimesso l’Hotel Catalunya, il cui sottopiano è stato invaso da quasi due metri d’acqua. Si parla di danni per diverse decine di migliaia di euro, perché l’allagamento ha mandato in tilt celle frigo, distrutto macchinari vari e intaccato l’archivio contabile.

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Fango anche negli esercizi commerciali del centro, a iniziare dalla boutique dello stilista Antonio Marras, in piazza Civica. Moltissime anche le abitazioni travolte dalla forza d’urto di un torrente in piena. Sono bastati davvero alcuni attimi per assistere a un autentico disastro, tra strade allagate e cantine e seminterrati sommersi. Danni anche nel centro storico, a iniziare da piazza Sulis, nella periferia dell’agglomerato urbano, sino alla parte finale di via Vittorio Emanuele, verso l’uscita per Olmedo, e nelle campagne. Il temporale che si è abbattuto la scorsa notte su Alghero ha reso necessaria da parte del Comune di Alghero l’attivazione della macchina della protezione civile, scesa in campo con diverse squadre insieme agli operai comunali, che hanno affiancato i vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine, impegnate nei punti della città maggiormente colpiti. (gian mario sias)

Disagi a Porto Torres. La pioggia è durata una notte ma è bastato per fare emergere i soliti problemi. In particolare nella spiaggia dello Scoglio Lungo inondata dai reflui fognari fuoriusciti dai tombini saltati per l’eccessiva pressione. Nel pomeriggio, quando è tornato bel tempo, per alcuni bagnanti la sorpresa non è stata piacevole. (gavino masia)

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