La Nuova Sardegna

Sarmed, accordo con Nonna Isa

di Luciano Onnis
Sarmed, accordo con Nonna Isa

Posti di lavoro salvi dopo l’intesa per l’affitto di uno stabile del gruppo alimentare

29 settembre 2016
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VILLACIDRO. Ottanta posti di lavoro salvi alla Sarmed con l'accordo raggiunto tra l'azienda e la proprietà dell'immobile in cui opera in condizione d'affitto.

Scongiurato, quindi, che la società produttrice di cateteri ematici e filtri per analisi mediche levi le tende e trasferisca la produzione dello stabilimento di Villacidro in Emilia Romagna, se non addirittura in Tunisia, ma non nel sito primario di Iglesias dove sarebbe impossibile, ora come ora, ingrandire la fabbrica. L'accordo fra l'amministratore delegato della Sarmed, Luciano Fecondini, e il presidente della società Igm del gruppo Nonna Isa, Giovanni Muscas, patron del colosso commerciale isolano, è stato raggiunto ieri pomeriggio nella sede istituzionale del consiglio comunale, con il sindaco Marta Cabriolu a fare da intermediario fra le parti in aperto contrasto fra loro dopo il mancato accordo sull'aumento del canone annuo d'affitto. Questione di una decina di migliaia di euro o poco più, sufficienti però a far partire un’azione di sfratto da parte della società locataria alla Sarmed, con ingiunzione finale del giudice all'azienda di lasciare l'immobile entro il 31 dicembre prossimo.

Il tira e molla fra Igm-Gruppo Nonna Isa si è protratto fino a ieri sera quando i due contraenti si sono accordati su un canone annuo di 130mila euro, con contratto per 12 anni. Salvi quindi gli 80 posti di lavoro, con la Sarmed che continuerà a produrre nell'area industriale di Villacidro. «Sono lieta di essere stata mediatrice nell'accordo stipulato in consiglio comunale, alla presenza dei lavoratori, fra le parti interessate – ha detto sindaco Marta Cabriolu – un confronto serio ed equilibrato in cui ha prevalso la tutela dei posti di lavoro».

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