La Nuova Sardegna

Renzi a Cagliari, antagonisti bloccati dalla polizia

Il corteo degli antagonisti bloccato dalla polizia (foto di Mario Rosas)
Il corteo degli antagonisti bloccato dalla polizia (foto di Mario Rosas)

Gli agenti in tenuta antisommossa hanno sbarrato la strada al corteo

16 novembre 2016
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CAGLIARI. Si sono fronteggiati con le forze dell'ordine dopo aver percorso pochi metri da piazza dei Centomila in direzione della Fiera, i circa cento antagonisti scesi in piazza per contestare il premier Matteo Renzi, atteso alla Fiera per la campagna referendaria a favore del Sì alla riforma costituzionale.

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La polizia in tenuta antisommossa ha sbarrato la strada al corteo. Dopo un confronto acceso tra alcuni manifestanti che si sono avvicinati agli agenti dicendo di voler passare per poter protestare liberamente contro Renzi, il corteo ha lasciato viale Diaz e si è incamminato in via Ancona, nel tentativo di aggirare il blocco. Duri gli slogan contro il premier e contro le forze dell'ordine: «Pd non è democrazia, Pd vuol dire polizia», hanno urlato.

Tutto sembrava comunque sotto controllo. E invece una ventina di manifestanti è riuscita a entrare all'interno della Fiera, approfittando dell'apertura di un cancello automatico. Gli antagonisti hanno spintonato una guardia giurata, che è rimasta ferita alla mano, ma il gruppetto è stato subito bloccato dalla polizia prima che potesse raggiungere il Centro congressi. Nei loro confronti potrebbero scattare provvedimenti. «Hanno approfittato dell'uscita di alcuni dipendenti che avevano aperto il cancello - racconta la guardia giurata - sono arrivati di corsa, uno di loro ha bloccato la fotocellula, per evitare la chiusura automatica. Io ho allargato le braccia nel tentativo di bloccarli, ma mi hanno spintonato. Poi sono stati rincorsi e bloccati dalle forze dell'ordine».

Si è così conclusa la manifestazione di protesta organizzata contro l'arrivo del premier a Cagliari. Il corteo si è spostato più volte lungo diverse strade nel tentativo di raggiungere la Fiera, ma ha sempre trovato sbarrata la strada dalle forze di polizia. Tra slogan e insulti si sono vissuti attimi di tensione ma non si è mai avuto alcun contatto.

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