La Nuova Sardegna

SASSARI. L’appuntamento è fissato per le 17. L’argomento è quello che sta occupando ogni spazio politico disponibile e che per i prossimi giorni, perlomeno fino al 4 dicembre, farà capolino anche nelle chiacchiere di famiglia o con gli amici. E per avere qualche informazione in più e un punto di vista diverso c’è proprio la serata di oggi, con un confronto organizzato dalla Fondazione Segni nell’aula magna del dipartimento di giurisprudenza dell’università di Sassari, in viale Mancini.

A difendere le ragioni dei due schieramenti ci saranno Carla Bassu, che difenderà le regioni del Sì, e Giovanni Meloni, che invece sarà dalla parte del No. Al dibattito potrebbe intervenire anche Mario Segni che però non sarà al centro della discussione che sarà invece affrontata dai due ospiti che spiegheranno i motivi che li hanno convinti a sostenere determinate posizioni nei confronti dei cinque quesiti che saranno proposti agli elettori. Spazio, dunque, al superameento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi dei funzionari pubblici, la soppressione del Cnel e la revisione della seconda parte del titolo V della costituzione.