La Nuova Sardegna

La Regione incoraggia Ryanair: «La continuità è aperta a tutti»

La Regione incoraggia Ryanair: «La continuità è aperta a tutti»

Il governatore Pigliaru e l’assessore Deiana soddisfatti per l’interesse manifestato dalla compagnia. «È la conferma che per lo scalo di Alghero con la privatizzazione è stata percorsa la strada giusta»

08 dicembre 2016
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SASSARI. Braccia aperte a Ryanair per due ragioni: vuole ricominciare a investire su Alghero e vuole anche mettersi in gioco nella prossima continuità territoriale. Ben venga, dice la Regione, che accoglie con soddisfazione gli annunci del super manager John Alborante: il responsabile marketing del vettore low cost irlandese ha confermato l’amore della compagnia verso l’aeroporto “Riviera del Corallo” dal quale nell’ultimo anno aveva fatto gradualmente le valigie. Per il governatore Francesco Pigliaru e l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana, subissati di critiche per la gestione dei rapporti con la low cost, le parole di Alborante suonano come una rivincita: «Le dichiarazioni di Ryanair arrivano dopo mesi di grande impegno per mettere in sicurezza l’aeroporto di Alghero – dice Pigliaru –. Sapevamo di avere intrapreso la strada giusta e l’immediato interesse dimostrato è la conferma che aspettavamo». Il governatore si riferisce alla scelta di privatizzare la Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto di Alghero: il 28 novembre il fondo per le infrastrutture F2i ha presentato un’offerta per l’acquisizione del 72 per cento del capitale azionario. E John Alborante si è detto pronto a dialogare con il nuovo interlocutore.

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Low cost ma non solo. «Riteniamo l’aeroporto di Alghero strategico per tutto il sistema sardo dei trasporti e le compagnie low cost svolgono un ruolo essenziale», aggiunge Pigliaru a proposito del rinnovato interesse manifestato da Ryanair. «Non possiamo quindi che accogliere con favore anche la volontà manifestata nei confronti della prossima continuità territoriale. La terremo il più aperta possibile per chiunque voglia partecipare, specificando che la nostra tariffa, che sarà definita nel bando, è da interpretare come prezzo massimo, non certo rigido. E chi vorrà trasportare i sardi e i turisti con un biglietto a prezzo inferiore a quello indicato come massimo potrà solo renderci felici».

A Pigliaru fa eco l’assessore Deiana: il responsabile dei Trasporti da quando Ryanair ha operato i primi tagli dallo scalo algherese è stato criticato duramente per un atteggiamento considerato eccessivamente attendista. «La messa in sicurezza dell’aeroporto – dice l’assessore – e le nuove linee guida della continuità territoriale che entreranno in vigore il prossimo anno sono stati passaggi cruciali per andare in direzione di uno scenario aeroportuale stabile e affidabile. Questo – ribadisce l’esponente della giunta Pigliaru – era il nostro obiettivo». Perseguito in due modi: «Aprendo al mercato, con la procedura di privatizzazione della Sogeaal, e contemporaneamente definendo il nuovo bando di Ct1 e Ct2 che prestò approiderà in giunta».

Gli scenari. Il conto alla rovescia è partito. Ryanair è pronta a confrontarsi con F2i per recuperare il rapporto con lo scalo algherese che sembrava compromesso. Mentre la Regione va avanti nel progetto di continuità territoriale per «garantire la migliore mobilità ai sardi – dice Deiana –. Per questo abbiamo attivato il confronto con il mondo imprenditoriale, del commercio, le associazioni, le società di gestione e i sindacati». Il 15 dicembre è previsto l’incontro con i vettori. Tra loro, ci sarà anche Ryanair. (si. sa.)

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