La Nuova Sardegna

Petardo in campo, arrestato il tifoso che lo ha lanciato

di Stefano Ambu
Petardo in campo, arrestato il tifoso che lo ha lanciato

Trentacinquenne di Sestu individuato dalla Polizia Lo steward ferito nello scoppio rischia di perdere un dito

24 dicembre 2016
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CAGLIARI. Fermato dopo il novantesimo il tifoso accusato di aver lanciato al Sant'Elia durante Cagliari Sassuolo il petardo raccolto dallo steward e poi esploso nella mano destra dello stesso addetto alla sicurezza. Stefano Cannas, 35 anni, incensurato e senza lavoro, non iscritto a gruppi ultra, è stato individuato grazie alle telecamere della Polizia scientifica puntate sulla curva nord. L’uomo è stato arrestato. Il video della Questura è molto nitido e si riferisce al 65' della ripresa. C'era già tensione e dalla curva era già piovuto un altro petardo nel primo tempo, caduto alle spalle del portiere del Cagliari Rafael, in quel momento al limite della propria area. E proprio per questo il Gos (Gruppo operativo di sicurezza) aveva accentuato vigilanza e controlli, anche con le telecamere. La scena ripresa non è passata inosservata ed è stata subito analizzata mentre la partita andava avanti. L'immagine chiave è quella di un braccio che spunta tra un gruppetto di persone che guarda la partita e scaglia qualcosa verso il terreno di gioco. La tecnologia ha fatto il resto: non solo il braccio, dai fotogrammi sono emersi volto e abbigliamento, la base per poter cominciare la ricerca.

A quel punto - questa la ricostruzione illustrata ieri mattina dal vicequestore vicario Ferdinando Rossi e dal capo della squadra mobile Alfredo Fabbrocini - è scattata la caccia all'uomo da parte di Digos e Squadra mobile: hanno setacciato gli spettatori che uscivano a fine gara dai cancelli della curva al termine di Cagliari-Sassuolo. Compito non facile, ma alla fine eccolo lì: le forze dell'ordine hanno seguito Cannas e atteso che ci fosse un po' di calma, quindi sono intervenuti. Il tifoso è stato portato in Questura e negli uffici di via Amat - questo il resoconto delle forze dell'ordine - ha confermato di aver lanciato il petardo. L'accusa: detenzione e lancio di materiale esplosivo durante manifestazione con l'aggravante specifica di aver cagionato una lesione. Un grosso petardo, spiegano gli inquirenti, che ha provocato serie lesioni allo steward il quale, dopo aver ricevuto l'ok dell'arbitro di linea, era entrato in campo a raccogliere il petardo: l'addetto alla sicurezza aveva addirittura perso i sensi forse per il dolore e lo scoppio. Poi era stato trasferito all'ospedale Marino e operato alla mano per una frattura e la lesione dei tessuti. Il problema è soprattutto il pollice: la speranza è che il dito possa riprendere al più presto la sua funzionalità.

La pericolosità del lancio di petardi - hanno spiegato le forze dell'ordine - è legata al fatto che si tratta di un gesto compiuto frettolosamente per paura di essere riconosciuti. E quindi non indirizzato perfettamente. Può cioè colpire chiunque. Le indagini non sono finite: la polizia cercherà di capire se Cannas abbia agito da solo o con l'aiuto di altri.

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