La Nuova Sardegna

Siddi: fare più esperienze è fondamentale

Siddi: fare più esperienze è fondamentale

Da Sant’Antioco ad Arzachena, con in mezzo un giro del mondo e tanta fatica per mettere insieme competenze ed esperienza. Il marchio Vigne Surrau quest’anno a Vinitaly ha fatto il botto con il...

11 aprile 2017
1 MINUTI DI LETTURA





Da Sant’Antioco ad Arzachena, con in mezzo un giro del mondo e tanta fatica per mettere insieme competenze ed esperienza. Il marchio Vigne Surrau quest’anno a Vinitaly ha fatto il botto con il vermentino di Gallura docg vendemmia tardiva “Sciala” 2015, che con 95 punti ha ottenuto al concorso 5 Star Wines il premio come miglior vino bianco. Dietro le quinte dell’azienda guidata da Tino Demuro c’è Mariolino Siddi (foto), originario di Sant’Antioco, che ha nel suo bagaglio professionale esperienze particolarmente interessanti. «Ho lavorato in Nuova Zelanda – racconta –, sono stato nel sud della Francia e in Toscana. Spostarsi e andare a cercare il confronto con realtà differenti tra loro è fondamentale per la formazione. Parlo da enologo, ma naturalmente questo discorso vale per tutte le professionalità di cui una moderna cantina ha bisogno». Quaranta ettari di vigneto, una produzione che ha superato le 300mila bottiglie l’anno, Vigne Surrau è ormai da tempo un punto di riferimento per l’enologia isolana e nazionale. «Questa è anche una responsabilità – assicura Siddi –, perché si punta sempre al top». (a.si.)

Speciale Primo maggio
Primo maggio

La storia di Pietro Sanna, sopravvissuto dopo la caduta dal ponteggio: «Sono vivo, ma morto dentro»

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative