Un’isola in pieno fermento
di Antonello Palmas
Mercato in crescita. Mameli, Confartigianato: «Possibile volàno per una filiera»
29 aprile 2017
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SASSARI. Ventinove birrifici made in Sardinia: un fenomeno economico in crescita, dicono i dati dell'Osservatorio Mpi di Confartigianato Sardegna, presentati al Bosa Beer Fest nell'ambito del convegno internazionale “La birra artigianale: dalla qualità del prodotto agli sbocchi di mercato”, su fonte UnionCamere. Ma anche un fenomeno culturale. I piccoli birrifici sardi stanno progressivamente conquistando l’attenzione che si dedica alle eccellenze, grazie a professionalità, passione e particolarità nei metodi di lavorazione che rendono ciascuno di essi unico agli occhi (ma soprattutto al gusto) degli appassionati.
Che ai sardi piaccia bere la birra è noto: lo scorso anno in 723 mila hanno consumato birra (il 48,1% degli "over 11"), la Sardegna al 12° posto tra le regioni italiane, al 3° tra quelle del Sud dopo Abruzzo e Puglia. Le famiglie hanno speso 50,9 milioni di euro per l'acquisto di birra, 72 euro (6 euro al mese). Ma ai sardi oltre che sorseggiarla, piace anche produrla, la birra. E aumenta il numero delle imprese: nel 2016 le aziende sarde registrate presso le Camere di Commercio, erano 29 di cui 14 artigiane (il 48,3%), con un aumento di due realtà rispetto al 2015. E le artigiane, dal 2009, sono aumentate di 6 unità. Tredici sono nel Cagliaritano (6 artigiane); 7 nel Sassarese, 5 nel Nuorese e 4 nell’ Oristanese.
Per Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna «il fenomeno potrebbe essere il volàno di una crescita di filiera, con ricadute trasversali». Sarà possibile vincere la sfida del mercato solo se l'intero sistema locale (birrifici, produttori dell'alimentare, ristoratori, commercianti e consumatori), riuscirà a valorizzare le birre artigianali abbinandole alla grande varietà e qualità dei prodotti alimentari sardi e all’immagine della Sardegna in generale. E ai birrifici che si sentono pronti ad affacciarsi sui mercati internazionali deve essere dato un appoggio continuo da parte della Regione nell’accompagnare e preparare le imprese».
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