La Nuova Sardegna

no al nucleare/iniziativa a cagliari

Hiroshima, parlano i sopravvissuti

Sbarcheranno dalla “Peace boat” e incontreranno gli studenti

12 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Hibakusha in giapponese significa: i sopravvissuti alle bombe atomiche sganciate, nell’agosto 1945, su Hiroshima e Nagasaki. Domani mattina saranno quattro Hibakusha a sbarcare dalla nave «Peace Boat» che attraccherà a Cagliari e da anni impegnata a diffondere nei porti il messaggio del disarmo nucleare. A organizzare la tappa sono state le associazioni pacifiste e antimilitariste coordinate dalla Rete italiana «No al nucleare». A patrocinare l’evento è stato il Consiglio regionale, perché – come ha spiegato il presidente Gianfranco Ganau – «in giorni in cui nel mondo spirano nuovi e pericolosi venti di guerra, era necessario ribadire ancora una volta che la Sardegna è schierata a favore del disarmo e continua a essere impegnata a difendere il principio di un futuro pacifico e sostenibile in tutti i Continenti».

Sarà questo anche il tema del confronto fra i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki con gli studenti di alcune scuole superiori. «Oggi più che mai devono essere i giovani a rilanciare il messaggio del disarmo e fare pressione sui governi perché mai si ripetano le tragedie del passato», è stato detto dai rappresentanti della Tavola sarda per la pace. In questi mesi manifestazioni come l’arrivo della «Peace Boat» e «la forte azione di mobilitazione della società civile – ha detto il consigliere regionale Luca Pizzuto di Mpd – sono la dimostrazione di quanto la gente abbia voglia di pace. Sono segnali incoraggianti che devono spingere le istituzioni dialogare per raggiungere l’auspicato bene comune».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative