La Nuova Sardegna

Un’astronave in Costa

di Guido Piga
Un’astronave in Costa

Disegnato da Starck, è del magnate russo Andrey Melnichenko. È lungo 143 metri

12 maggio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO CERVO. In Costa Smeralda, così, giusto per fare un giretto e scoprire come sta in mare uno yacht costato 420 milioni, lungo 143 metri, con l’albero maestro alto 90 metri e classificato come quello a vela più grande del mondo. Ieri, fra Liscia Ruja, Capriccioli e Porto Cervo, è comparso il “Sailing Yacht A”, che sembra un’astronave e che è l’evoluzione dello yacht “A”, quello a forma di sottomarino (o di ferro da stiro, dipende dalle preferenze).

«È passato dove lavoro io, è immenso» ha postato su Facebook il sassarese Gavino Tola. Non poteva passare inosservato. Non lo sarà mai. La rivista Focus l’ha descritto - efficacemente - come un palazzo da 8 piani nella parte emersa e come più basso della Statua della Libertà di soli 3 centimetri. Anna Casu, Milo Franco Magoni e Salvatore Gandolfi hanno fatto il colpaccio: l’hanno immortalato e hanno pubblicato le foto sui social, generando reazioni di ogni tipo, dal «magari ne venissero di più in Sardegna» al «alla faccia della povertà, poteva dare quei soldi a chi ne ha bisogno».

Per la Costa Smeralda è un altro inizio di stagione con il botto. L’anno scorso, per il viaggio inaugurale, era arrivato il nuovo “Dilbar”, 156 metri di lunghezza, il quarto più lungo al mondo. Uno yacht (o, meglio, un giga yacht) di un affezionato di Porto Cervo: il magnate russo Usmanov. Ieri, il “Sailing Yacht A”, di proprietà di un altro innamorato della Costa: il finanziere, russo pure lui, Andrey Melnichenko, 45 anni, un patrimonio personale di 13 miliardi di dollari, secondo la rivista Forbes, e dunque 89esimo uomo più ricco al mondo.

Partito da Nizza alle 10 del 10 maggio, intorno alle 5 di ieri - come è possibile vedere su marinetraffic.com - il “Sailing Yacht A” era nelle Bocche di Bonifacio; fiancheggiato l’arcipelago della Maddalena, alle 14 era davanti a Liscia Ruja, poi a Capriccioli, Romazzino e Porto Cervo; infine si è diretto, a tarda sera, verso la costiera amalfitana.

Impossibile sapere se a bordo ci fosse Melnichenko, che da anni viene in Costa Smeralda con il suo yacht “A”, molto più piccolo di quello nuovo. Tutt’e gli yacht sono stati disegnati dall’archistar Philippe Starck; l’ultimo nato - tre alberi, il più grande a vela del mondo, 12.600 tonnellate di stazza - è costato 420 milioni di euro ed è stato varato poche settimane fa dai cantieri Nobiskrug, in Germania. Numeri e prestazioni che lo mettono al riparo dal mare mosso, ma non dalle critiche: secondo alcuni esperti del settore, è lo yacht più brutto al mondo.

Questione di gusti. Comunque, è un buon segnale per un’estate che si annuncia al top anche sul fronte nautico. In quella passata, davanti a Porto Cervo, c’erano yacht per un valore complessivo di 3 miliardi. Un primato che potrebbe essere battuto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative