La Nuova Sardegna

Sardegna, immobili gratis agli under 40 per creare strutture turistiche

di Alessandro Pirina
Sardegna, immobili gratis agli under 40 per creare strutture turistiche

Nell'isola sono otto gli edifici del demanio da riconvertire

14 maggio 2017
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SASSARI. Due scuole che non vedono alunni da una vita, caserme dei carabinieri inutilizzate da tempo immemore, un centro polivalente che non è mai decollato, un presidio militare di fine Ottocento. E addirittura una postazione antiarea costruita nella Seconda guerra mondiale. Tutti questi immobili presto potrebbero avere una nuova vita e trasformarsi in ostelli e punti di ristoro, o anche spa o presidi medici, per gli amanti del turismo verde. Camminatori, ciclisti, ma anche pellegrini, che vogliono girare l’Italia a piedi o in bici all’insegna della natura. In totale il Demanio ha deciso di recuperare 103 beni immobili di sua proprietà e metterli a disposizione gratuitamente di giovani imprenditori under 40 per riconvertirli in punti di riferimento per un turismo consapevole, più rispettoso del territorio e della natura. In questo progetto la Sardegna è coinvolta in due percorsi. La Ciclopista Sole, il percorso più lungo di tutti, 3mila chilometri da nord a sud, che attraversa 12 regioni, dal Brennero fino a Santa Teresa. Un tracciato con 32 fermate, ovvero 32 immobili pubblici che potranno essere riconvertiti. Un lungo elenco in cui sono ricompresi ex edifici scolastici, case cantoniere, ostelli, monasteri. Di questi immobili sei sono in Sardegna, tutti concentrati nel centronord. Uno ad Alghero, un altro a Bosa e gli altri quattro tutti intorno a Nuoro. Il secondo percorso, Tracciati locali, che in Sardegna va da Sassari fino a Carloforte. Con potenziali hotel e punti di ristoro a Ozieri, dove potranno essere riconvertiti la caserma dei carabinieri nel centro storico e il vecchio presidio militare immerso nel verde.

Alghero. Il bene del Demanio che fa più gola è sicuramente la batteria antiaerea di Punta Giglio, all’interno del Parco regionale di Porto Conte, sulla costa di Alghero. Un fortino militare costruito tra gli anni Trenta e Quaranta durante la Seconda guerra mondiale. La postazione fa parte del ricco patrimonio immobiliare storico del promontorio di Punta Giglio, fatto di bunker, caserme e altri edifici. Un patrimonio a cui, dopo le insistenze della amministrazione comunale, qualche anno fa era stato tolto il vincolo del ministero della Difesa. L’obiettivo era proprio quello di trasformare le strutture in infopoint, stazioni di avvistamento per il birdwatching, punti di ristoro. Un traguardo che ora potrebbe essere tagliato grazie al bando del Demanio.

Bosa. Sulla stessa costa, a 50 chilometri di distanza circa, un altro potenziale punto di riferimento per ciclisti e pellegrini è una struttura polivalente realizzata a Bosa negli anni Novanta. Un’area verde a un chilometro dal centro storico della città e a due dal mare. Al suo interno un fabbricato che da vent’anni attende di avere una destinazione definitiva. Per anni si era parlato di realizzare un palazzetto dello sport, ma ora l’obiettivo è convertirlo in una tappa del percorso per appassionati di turismo verde.

Nuoro. La zona maggiormente interessata dal progetto del Demanio, in tandem con i ministeri dei Beni culturali e dei Trasporti, è il Nuorese. Sono ben quattro i beni che lo Stato mette a disposizione degli under 40. Due si trovano nell’antico borgo di Lollove, a 15 chilometri dal capoluogo. Si tratta delle due vecchie scuole, la materna e le elementari, chiuse dalla seconda metà del Novecento quando l’antico borgo quasi disabitato contava ancora 400 abitanti. Sempre nel comune di Nuoro sono state messe a bando due vecchie casermette dei carabinieri, una a Marreri e l’altra a Su Grumene, tutte e due costruite su due piani.

Ozieri. Diverso percorso ma stesso progetto è quello che riguarda Ozieri. La capitale del Monte Acuto è stata inserita nei Tracciati locali, un percorso con 14 immobili da riconvertire. Di cui due proprio a Ozieri. Il primo è il presidio militare a sud della città, un complesso di edifici ottocenteschi composto da 16 capannoni di varie dimensioni immersi nel verde. Il secondo è la vecchia caserma dei carabinieri, anch’essa costruita nell’Ottocento, un immobile su tre piani nel centro di Ozieri, a pochi metri da infopoint, museo civico, pinacoteca, ristoranti e bar.

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