La Nuova Sardegna

Lai, Pd: subito un dossier sicurezza

Lai, Pd: subito un dossier sicurezza

Il senatore alla giunta Pigliaru: «Faccia presenti queste segnalazioni al governo»

17 maggio 2017
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SASSARI. Il senatore del Pd Silvio Lai saluta con favore la missione della commissione parlamentare antimafia nell’isola. «Le segnalazioni giunte alla commissione antimafia attraverso le audizioni richiedono la massima attenzione e la Giunta regionale deve farle proprie anche attraverso la definizione di un preciso dossier nei confronti del Governo – dice Lai –. Dai temi della sicurezza degli amministratori a quello della gestione delle carceri, del sistema 41bis e delle difficoltà del personale penitenziario, sino alle azioni di prevenzione nei confronti delle infiltrazioni per traffico di droga e riciclaggio». Per Lai la visita dell’organismo presieduto da Rosy Bindi è servita a porre l’accento su diversi problemi molto sentiti nell’isola. «Sono rassicuranti le dichiarazioni del procuratore della Repubblica di Cagliari sulla sicurezza del 41bis anche se occorre mantenere alta l'attenzione e valutare nel tempo il possibile rafforzamento della Dda in Sardegna, in ragione della popolazione carceraria. Va invece data risposta alle richieste segnalate dal personale della polizia penitenziaria, sottodimensionato per organico e impegnato in continue traduzioni per motivi sanitari che possono essere evitate non appena applicati i nuovi indirizzi di medicina penitenziaria ora in capo alla Regione, ma che richiedono il supporto attivo e le risorse del dipartimento carceri. Così come va tenuta alta l'attenzione sulle dichiarazioni che riguardano l'utilizzo dell'isola come base per il traffico di stupefacenti e come sede di riciclaggio di denaro grazie alle proprietà immobiliari di territori pregiati sul piano turistico residenziale».

Infine, ma non per ordine di importanza, l’allarme criminalità nei confronti di sindaci e assessori. «Per ultimo sono davvero importanti le dichiarazioni del senatore Stefano Vaccari che ha ricordato come la Sardegna sia tra le prime nella triste graduatoria degli attentati agli amministratori – dice ancora Lai –. Le nuove tecnologie per la sicurezza che si vanno diffondendo nelle comunità locali sono importanti ma l'appello va al ministro Minniti perché sia istitutiva in Sardegna una unità dedicata alle investigazioni contro gli attentati ai rappresentanti istituzionali. Si tratta infatti di un fenomeno negativo che mina profondamente le basi democratiche della convivenza e rende sempre più difficile trovare cittadini disposti a fare gli amministratori pubblici in moltissimi territori».

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