La Nuova Sardegna

L’Anci: «Ora è un bollettino di guerra» 

L’Anci: «Ora è un bollettino di guerra» 

Venerdì Siniscola, ieri Villacidro. Per Deiana gli attentati sono ormai “la norma”: uno alla settimana negli ultimi 17 mesi

28 maggio 2017
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SASSARI. «Ieri a Siniscola. Stanotte a Villacidro. Ormai è una specie di bollettino di guerra. In Anci Sardegna abbiamo un “file” aggiornato, perché quello degli attentati agli amministratori locali in Sardegna è ormai la “norma”. Un attentato, una intimidazione alla settimana dal 1 gennaio 2016. Sindaci, assessori, consiglieri, dipendenti, strutture, municipi, automezzi». A parlare è Emiliano Deiana, presidente regionale dell’Anci, che prende posizione su quella che ritiene un’autentica emergenza per la Sardegna, gli attentati agli amministratori, di nuovo alla ribalta nelle ultime ore dopo l’auto incendiata della sindaca di Villacidro, Marta Cabriolu, e le minacce di morte al primo cittadino di Siniscola, Gian Luigi Farris.
Per l’Anci gli attentati sono diventati una “regola”: una forma abitudinaria che fa dire “tanto qualcosa l'avrà combinata”. Qualcuno “legge” con soddisfazione la minaccia, l'attentato. Il ruolo del sindaco è stato vigliaccamente indebolito per le possibilità di intervento e aggravato di responsabilità. Fin quando la democrazia locale sarà vista con fastidio – continua Emiliano Deiana – noi non ne usciremo. La videosorveglianza sarà un pannicello fresco sulla fronte del moribondo».
«Serve investire sulla democrazia locale. Serve capire che chi sta in frontiera va difeso, aiutato, sostenuto», dice il presidente dell’Anci che ieri ha scritto al presidente della Regione Pigliaru e agli assessori Erriu e Spanu chiedendo un incontro per studiare una strategia comune.
Sul fronte della pesante intimidazione rivolta al sindaco di Siniscola, intanto, mentre non si segnalano novità nelle indagini, da segnalare la condanna da parte del presidente Pigliaru: «Ci troviamo a condannare l’ennesimo, vile atto compiuto nei confronti di un rappresentante delle istituzioni nel territorio. Questo imbarbarimento non appartiene in alcun modo a una società civile e non possiamo più tollerarlo. Contatterò – continua Pigliaru – il presidente del Consiglio Ganau, con il quale avevamo già convenuto la necessità di una seduta speciale della Conferenza permanente Regione-Enti Locali, per decidere insieme la data della riunione».
Solidarietà anche da parte del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Pietro Pittalis: «Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al sindaco Gian Luigi Farris, esortandolo a proseguire nella strada della legalità. La risposta migliore – continua Pittalis – sarà sempre il rispetto delle regole democratiche e della legalità nell’agire dell’amministrazione pubblica».
Venerdì mattina era stato trovato un plico davanti al municipio di Siniscola contenente quattro cartucce e un biglietto con minacce di morte al sindaco Gian Luigi Farris.
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