La Nuova Sardegna

Crisi e redditi, Olbia-Tempio fra le aree più colpite in Italia: -5,24% dal 2007

Una veduta di Porto Rotondo
Una veduta di Porto Rotondo

La classifica del Sole-24 Ore sui dati delle Finanze: la Sardegna è andata giù ma sono cresciute Nuoro, Oristano e Ogliastra

05 giugno 2017
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CAGLIARI. Quella di Olbia-Tempio, che pure comprende la Costa Smeralda e le zone del turismo vip, è una delle province italiane che più hanno sofferto più la crisi:  secondo la classifica stilata dal Sole-24 Ore su dati delle Statistiche fiscali del Dipartimento Finanze, è penultima con un calo del 5,24% del potere d'acquisto rispetto al 2007 (17.162 euro dichiarati in media nel 2016).

Ma, secondo questa classifica, non e la passano bene neppure Carbonia Iglesias con -2,91% (16.684 euro reddito medio), Sassari con -2,06% (17.883 euro), Cagliari con -1,94% (19.740 euro), Medio Campidano con -0,49%.

Tre, secondo il Soile-24 Ore le province con segno positivo: Nuoro ha registrato un +0,28% (15.670), Oristano un +0,69% (15.650) e Ogliastra un +1,7% (15.299 euro).

Il reddito medio in Italia è stato di 20.798 euro, con alte percentuali di contribuenti, nel centro-nord, che hanno dichiarato oltre 75mila euro. In questa graduatoria la Sardegna è giù. In Italia è ultimo il Medio Campidano che ha registrato solo lo 0,43% di contribuenti con redditi superiori al 75mila euro, penultima l' Ogliastra (0,54%), Nuoro (0,7%), Oristano (0,72%), Carbonia Iglesias (0,76%).

Vi è stato anche un generale calo del numero assoluto dei contribuenti nel 2016: Nuoro -6,49% (100.142), Medio Campidano -6,43% (60.444), Sassari -5,62% (209.829), Oristano -5,59% (102.970), Carbonia Iglesias -4,06% (76.813), Ogliastra -3,23% (36.872), Cagliari -2,33% (344.596), Olbia Tempio +0,18% (102.488).

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