La prima notte nella casa di Lula con la sua famiglia
La prima giornata l’ha trascorsa nell’intimità domestica, nella casa in via Falqui dove i familiari l’hanno accolto lunedì sera poco prima delle 19.30. Matteo Boe, libero dopo 25 anni in carcere, è...
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La prima giornata l’ha trascorsa nell’intimità domestica, nella casa in via Falqui dove i familiari l’hanno accolto lunedì sera poco prima delle 19.30. Matteo Boe, libero dopo 25 anni in carcere, è rimasto nell’abitazione nel centro storico che apparteneva alla madre e che i fratelli Giampiero e Tanina hanno rimesso a posto per lui. L’ex bandito, in cella per i sequestri del piccolo Farouk Kassam, di Sara Niccoli e Giulio De Angelis, ha lasciato domenica mattina il carcere di Opera (Milano). Ieri pomeriggio è arrivato a Olbia dove ad accoglierlo oltre ai fratelli c’era uno dei nipoti. Subito il viaggio per Lula, il suo paese. Poi l’abbraccio dei parenti e di alcuni amici intimi con i quali l’ex carcerato ha chiacchierato sino a tarda notte. Le porte della casa ieri si sono aperte solo per fare entrare parenti stretti. Non si sa quando Matteo Boe deciderà di uscire per fare una passeggiata e incontrare i suoi compaesani. Che sul suo rientro si sono mostrati divisi.