Di Maio, M5s: aboliremo i vitalizi
Il deputato a Cagliari attacca Equitalia e guarda al futuro: alle Regionali ci saremo
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CAGLIARI. Poca Sardegna, molto su Equitalia e tantissimo su politica nazionale e internazionale: è questa la sintesi del blitz, a Cagliari, del deputato Lugi Di Maio del Movimento 5 Stelle. Dalla Sardegna, ha voluto far partire la campagna trasparenza contro «il bluff delle cartelle esattoriali che passeranno nelle mani dell’Agenzia delle entrate-riscossioni ma per i cittadini non cambierà nulla: continueranno a essere vessati dallo Stato». Detto il motivo del viaggio, con a fianco la deputata Emanuela Corda, il vicepresidente della Camera ha confermato: «Alle elezioni regionali del 2019 il Movimento ci sarà, ma non abbiamo fretta. Per scegliere il candidato presidente, abbiamo ancora un bel po’ di tempo e lo sfrutteremo tutto». Prima i grillini, attraverso i soliti click, dovranno far sapere chi vorranno come candidato premier nelle politiche dell’anno prossimo. Di Maio sa bene di essere fra i papabili e forse anche quello che rispetto ad altri, Di Battista e più, dovrebbe partire avvantaggiato, ma del futuro non parla. La sua riflessione è soprattutto sul presente: le elezioni amministrative dove però il M5S non è andato benissimo e anche in Sardegna è rimasto al palo. «Noi – ha detto – andiamo dritti per la nostra strada e ribadiamo di essere l’unica forza compatta in grado di governare l’Italia». Perché? «Perché tutti gli altri partiti – è stata la risposta – continuano a litigare fra loro o dentro le coalizioni di riferimento. È accaduto anche stavolta: il centrodestra dice di aver vinto le elezioni amministrative, ma quel polo è comunque nel caos. Lo stesso capita nel centrosinistra che ha perso, dal Pd in su quella è un’alleanza senza pace. Lo ripeto: i Cinque stelle sono l’unica forza solida e compatta che può risollevare l’Italia dal 2018 in poi». Con un bel po’ di appuntamenti nel frattempo. «Prima della fine della legislatura – ha detto – il nostro obiettivo è abolire i vitalizi dei parlamentari. Ci riusciremo nonostante il Pd continui a nascondere la legge e il centrodestra continui a sostenerlo in questo trucco. Noi non molleremo la presa e faremo saltare anche le mega pensioni che deputati e senatori incasseranno dal 12 settembre in poi». Per poi aggiungere: «Con noi al governo gli italiani avranno finalmente uno Stato innovatore che non si vende alla banche. Oggi s’è dimostrato capace solo di trovare 17 miliardi per salvare qualche istituto di credito, mentre sostiene di non avere un euro per il reddito di cittadinanza e gli investimenti in innovazione e turismo. Sì, soprattutto sul turismo che dovrebbe essere anche la forza economica della Sardegna, ma mai, a Cagliari e a Roma, ha quanto gli spetterebbe per essere davvero competitivo». Per chiudere con un passaggio sulla Nato: «Siamo per restare dentro l’Alleanza atlantica, ma devono essere le Camere non il governo a decidere sulle operazioni e sulle basi militari. A proposito di servitù militari: sono uno dei problemi della Sardegna, noi lo risolveremo».