Un miliardo di investimenti nelle ferrovie della Sardegna, in arrivo nuovi treni
Siglata la convenzione Stato-Regione. Subito in funzione due Minuetto. Il presidente Francesco Pigliaru: «I trasporti su ferro sono l'asse portante della mobilità»
CAGLIARI. Subito due Minuetto riveduti, corretti e anche con l'aria condizionata a bordo, per convincere i pendolari di Sardegna che «viaggiare in treno non è solo una necessità, ma è soprattutto comodo, sicuro e puntuale». Anche se la musica sulle rotaie cambierà davvero e per sempre - è l'annuncio - più che altro fra un anno, quando entreranno in servizio gli Swing, con un motore diesel da 390 kilowattora e una velocità di crociera intorno ai 130 chilometri all'ora.
Saranno dieci, gli Swing, che sono molto celebrati da Trenitalia, meno su Internet: di recente, in Toscana, hanno avuto qualche problema. Senza fasciarsi la testa prima, c'è comunque anche dell'altro: dal 2020 in poi arriveranno altre otto automotrici, che non hanno ancora un nome ma - è questa la promessa - saranno all'avanguardia. Sono in tutto 18 treni e tutti destinati a far star meglio chi viaggia per lavoro e studio: 13.300 passeggeri ogni giorno. I primi treni speciali entreranno in servizio sull'Oristano-Cagliari e nel Sulcis, poi sulle altre tratte. Alla fine il pacchetto per soddisfare il popolo dei pendolari costerà 123 milioni fra acquisti, riammodernamenti e manutenzioni varie: 114 milioni messi da Trenitalia e 9,4 dalla Regione. Con questo risultato assicurato: in un colpo solo l'età media della flotta scenderà dagli attuali 23 anni e mezzo, un'enormità, ai 5 del 2021.
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