La Nuova Sardegna

Ciclovia sarda, siglato l’accordo

Ciclovia sarda, siglato l’accordo

Franceschini firma l’intesa per i lavori con Regione e ministero dei Trasporti 

30 agosto 2017
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SASSARI. L’isola a due ruote comincia a pedalare e punta su un turismo alternativo che sembra tagliato apposta per le sue caratteristiche: ieri il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato un protocollo d’intesa con la Regione e il ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia della Sardegna. Inserita nel Sistema nazionale di ciclovie turistiche, fatto che agevolerà l’accesso ai finanziamenti anche europei, conta circa 1.230 km ed è collegata alle principali porte di accesso all’isola: i porti di Cagliari, Olbia e Porto Torres e gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero. Quattro le direttrici: Occidentale (Alghero-Cagliari, 538 km); Orientale (Santa Teresa-Cagliari, 508 km); trasversale 1 (Porto Torres-Santa Teresa, 120 km); trasversale 2 (Dorgali-Macomer, 70 km).

Gli itinerari si snodano attraverso zone di alto valore naturalistico e centri urbani con numerosi elementi d'interesse storico, archeologico e architettonico. Circa il 40% della ciclovia è in sede propria, e un altro 50% si sviluppa su strade locali urbane o arginali e vicinali con bassi livelli di traffico veicolare; solo il 9% prevede la percorrenza di strade statali e provinciali. Inoltre è caratterizzata da un’altimetria confortevole, in quanto il 78% del suo sviluppo ha una pendenza inferiore al 3% affrontabile anche da ciclisti non esperti o allenati. La ciclovia risponde a requisiti di tipo trasportistico, in chiave sostenibile, rendendo possibile l’accessibilità diretta ed indiretta diffusa; di tipo turistico, economico, di valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale, di integrazione europea, nazionale e locale, di integrazione intermodale treno+bici e bus+bici; salutistico-ricreativo, promozionale-educativo e di miglioramento ed incremento della sicurezza degli itinerari ciclabili.

Con questo accordo il Mibact si impegna a collaborare con il Mit attraverso i propri organi territoriali preposti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale; verificare che il progetto sia tra quelli individuati nell’ambito del Piano strategico per il turismo; promuovere la Ciclovia della Sardegna attraverso l’Enit; mettere in relazione il tracciato della Ciclovia con le banche dati inerenti il patrimonio tutelato attraversato dal percorso tramite il portale Hub-Geo-Culturale del ministero. Il costo complessivo dell’opera, che rientra nei 2000 km della rete ciclabile regionale, ammonta a 110 milioni di euro, di cui circa 82,5 per lavori, di cui 15 milioni sono già disponibili. (a.palmas)

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