La Nuova Sardegna

Scontro all’incrocio muore ciclista sassarese

di Walkiria Baldinelli
Scontro all’incrocio muore ciclista sassarese

Fatale per il ventinovenne Marco Garau l’impatto con un pick-up

02 settembre 2017
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ARZACHENA. Ucciso nello scontro con un fuoristrada a un semaforo mentre è in sella alla sua bicicletta. Un giovane sassarese, Marco Garau, nato a Como, è morto tra le braccia dei soccorritori, sulla circonvallazione al bivio con viale Aldo Moro, a poche centinaia di metri dal negozio in cui lavorava. Tragica ironia della sorte, e non la sola: il giorno prima aveva festeggiato il suo ventinovesimo compleanno. Il conducente del pick-up, Tino Filippeddu, arzachenese di 50 anni, è indagato per omicidio stradale, in attesa dell’esito delle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Olbia. È risultato negativo all'esame dell'alcoltest. Il ragazzo rimasto vittima del sinistro lavorava come stagionale nel punto vendita “Acqua & sapone” in località Li Tauli, sulla circonvallazione, a poche centinaia di metri dal luogo dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, stando anche alle testimonianze raccolte dagli inquirenti, il ragazzo che proveniva da viale Aldo Moro non avrebbe rispettato il semaforo rosso.

Tutto si svolge in una manciata di secondi. Intorno alle 12.40 il giovane ciclista che sta pedalando lungo una delle strade di collegamento col centro urbano di Arzachena si immette nell'incrocio regolato da un semaforo senza accorgersi che dal lato destro sta arrivando Tino Filippeddu, il quale alla guida del suo pick-up sta percorrendo la circonvallazione in direzione Palau: l'impatto fra il mezzo a due ruote e il fuoristrada è violentissimo. Marco Garau non ha scampo: viene sbalzato dalla bici e stramazza sull’asfalto. Indossa il casco, che però non gli salverà la vita, troppa la violenza dell’urto col pesante fuoristrada, che sulla fiancata porta i segni evidenti dell’impatto all’altezza della portiera sul lato guidatore.

Sotto choc, il cinquantenne arzachenese scende dall'auto e attende i soccorritori. Sul posto giungono tempestivamente gli operatori del 118 con due ambulanze, il ciclista è ancora vivo. Viene chiamato per un trasporto urgente l'elicottero dei vigili del fuoco di Sassari. Intervento inutile: Marco, nel frattempo, muore tra le braccia dei soccorritori. Dopo i rilievi, il corpo delle sfortunato giovane viene trasportato nella camera mortuaria di Arzachena. Sul luogo anche i carabinieri di Olbia e Arzachena che hanno avviato le indagini per stabilire l’esatta dinamica e le responsabilità dell’accaduto.

Per le forze dell'ordine è stato difficoltoso risalire all'identità del giovane che non aveva con sé i documenti e il cui cellulare si era frantumato nell'incidente. Dai numeri contenuti nella scheda sim recuperata dal cellulare andato in pezzi i militari sono però riusciti a risalire ai numeri dei familiari che sono stati avvisati, e quindi all’ identità della vittima.

Sul posto sono arrivati anche gli agenti della polizia locale di Arzachena che per due ore hanno regolato il traffico, molto sostenuto vista l'ora e considerato il gran numero di auto che si stavano recando a Palau per imbarcarsi e arrivare alla Maddalena dove era in programma il concerto di Fedez e J-Ax. La notizia della morte del giovane ha destato dolore e sgomento non solo nella sua città, ma anche ad Arzachena dove Marco era conosciuto.

Tino Filippeddu gestisce un'attività nautica nell'area artigianale di Arzachena. Visibilmente provato dall’accaduto, ha atteso l’arrivo dei soccorritori pregando sino all’ultimo che quel ragazzo disteso sull’asfalto ce la facesse. Purtroppo però per Marco Garau non c’era più nulla da fare.

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