La Nuova Sardegna

Il boom degli aeroporti nell’estate dei record

di Claudio Zoccheddu
Il boom degli aeroporti nell’estate dei record

Luglio e agosto da guinness a Cagliari e Olbia, Alghero punta sui charter

03 settembre 2017
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SASSARI. È l’estate dei record. Lo avevano annunciato gli albergatori, lo ha sottolineato lo spirito di osservazione dei sardi e adesso è arrivata anche la conferma delle società di gestione degli aeroporti sardi. Gli esempi sono impressionanti: il 5 agosto a Olbia sono transitati più di 26mila passeggeri, a Cagliari il 19 ne sono passati 23mila.

La Sardegna è ritornata a essere una meta turistica ambitissima e gli aeroporti di Olbia e Cagliari sono nuovamente le porte d’ingresso di un’isola che ha sfoggiato i panni della regina delle vacanze. Un titolo garantito anche da una situazione internazionale instabile che ha spinto tanti turisti a preferire il mal d’Africa al rischio di una vacanza piena di incognite e insicurezze. E le incertezze, per fortuna di altro tipo, hanno impedito che alla grande festa degli scali sardi partecipasse a pieno titolo anche Alghero, la futura cenerentola degli aeroporti sardi che ha registrato un incremento dei charter ma che si appresta a perdere tutta la sicurezza dai pochi voli low cost ancora garantiti da Ryanair.

Olbia-Costa Smeralda. Più di mezzo milione di passeggeri in un mese: per la precisione ad agosto nella porta d’ingresso della Gallura sono transitati 590mila passeggeri che tradotti in cifre percentuali significano il 3,3 in più rispetto al 2016. Il conto dall’inizio dell’anno alla fine di agosto si è fermato, per ora, a 2 milioni di passeggeri, il 9,8 per cento in più rispetto all’anno precedente. I conti totali sorprendono ma tra le cifre fornite dalla Gaesar, la società di gestione dell’Olbia- Costa Smeralda, ci sono anche altre sorprese che hanno tutta l’intenzione di vestirsi da record. Per la prima volta, ad agosto, il numero di passeggeri internazionali ha superato il 50% del totale. I passeggeri internazionali sono stati 297mila solo ad agosto, il 12 per cento in più rispetto al 2016. Una rilevazione che ha consegnato all’aeroporto di Olbia la palma di ingresso principale di quello che gli addetti ai lavori definiscono “traffico extra domestico”.

Cagliari–Elmas. Anche nel sud dell’isola è stato registrato il miglior risultato di sempre dato che in agosto sono transitati 548.514 passeggeri. Aggiungendo luglio alla conta dei mesi delle vacanze il conto supera abbondantemente il milione di passeggeri. Il pienone è arrivato nei giorni di Ferragosto: tra l’11 e il 20 agosto i passeggeri sono stati 182mila e hanno significato una crescita del 12,2 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Siamo estremamente soddisfatti – dichiara il presidente della Sogaer, Gabor Pinna –. La performance positiva di agosto è dovuta soprattutto alla crescita dei passeggeri internazionali che sono stati 155.310, ovvero il 48,7% in più rispetto al 2016». Tra gennaio e agosto i viaggiatori transitati sono stati quasi 3 milioni, 313.823 in più rispetto ai primi otto mesi del 2016, per una crescita del 12,4 per cento. Anche a Cagliari, come a Olbia, l’appeal internazionale della Sardegna è stato certificato dall’aumento esponenziale del numero dei passeggeri internazionali, il 38 per cento in più rispetto al 2016, per un totale di 616mila transiti.

Alghero–Riviera del Corallo. I numeri per il mese di agosto saranno certamente positivi ma non sono ancora disponibili. Le previsioni, tuttavia, riferiscono di una straordinaria stagione nel settore dei voli charter che termineranno a fine ottobre. In particolare la Tui, gigante inglese tra i tour operator dotata di una propria flotta di Boeing 737, sta viaggiando da luglio con 7 collegamenti settimanali, uno al giorno da 180 passeggeri. Da settembre i voli saranno 5 alla settimana ma la programmazione aeroportuale non si ferma al colosso britannico dei voli turistici. Al carnet degli arrivi devono essere aggiunti altri 24 collegamenti charter che operano con frequenze settimanali di due o tre scali. Ad agosto ha inoltre operato a pieno ritmo tutta la fascia della continuità territoriale, oltre a 16 voli stagionali di varie compagnie compresi i 9 di Ryanair che però si concluderanno il 29 ottobre. Ipotizzare un aumento sostanziale non è quindi un esercizio azzardato. (Hanno collaborato Giandomenico Mele e Gianni Olandi)

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