La Nuova Sardegna

Intesa con la Difesa sugli indennizzi martedì in Aula

Intesa con la Difesa sugli indennizzi martedì in Aula

SASSARI. Martedì al Consiglio regionale sarà presentata la bozza d’accordo sulle servitù militari tra la Regione e la Difesa. L’intesa prevede la restituzione di alcuni territori e consentirà d’ora...

07 dicembre 2017
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SASSARI. Martedì al Consiglio regionale sarà presentata la bozza d’accordo sulle servitù militari tra la Regione e la Difesa. L’intesa prevede la restituzione di alcuni territori e consentirà d’ora in poi l’erogazione ogni anno degli indennizzi ai Comuni sui cui territori insistono la basi. A darne notizia è stato il governatore Francesco Pigliaru. Ma più che un annuncio è stata una risposta al deputato Roberto Capelli, Cd, che aveva espresso apprezzamento per le parole del ministro Roberta Pinotti nel question time. «Alla Camera la Pinotti ha dato tutte le opportune delucidazioni in merito alla vicenda delle servitù – aveva dichiarato Capelli –. A questo punto invitiamo la Regione ad attivarsi quanto prima per concludere l’iter necessario, accelerando i tempi, visto che siamo al termine della legislatura, evitando di fermare di nuovo tutto per non si sa quanti anni». Parole, queste, che in viale Trento non sono piaciute granché. «Ci fa piacere l’apprezzamento di Capelli sui contenuti dell’intesa con il ministro della Difesa. È stato un lavoro complesso e impegnativo: non abbiamo perso neppure un minuto e vogliamo rassicurarlo che certamente non intendiamo perdere tempo ora che siamo in dirittura d’arrivo. Già martedì, com’era giusto che fosse, l'accordo sarà presentato al Consiglio».

Sulla questione è intervenuto anche il senatore Roberto Cotti, del M5s, che ha chiesto conto degli indennizzi 2010- 2014 che, come ha affermato la Pinotti, sono andati in prescrizione, e dunque potrebbero essere destinati ad altro uso, a meno che la Regione non chieda che le vengano riassegnati. Ma la perenzione delle risorse – ha replicato la giunta – non è né può essere ascritta alle Regioni. La Sardegna fin dal giugno 2014 ha comunque regolarmente richiesto alla Difesa e alle Finanze l’erogazione degli indennizzi in tempi rapidi e in misura non inferiore a quanto ricevuto nei precedenti quinquenni».

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