Sardegna, Natale a casa e il piatto forte è sempre l'agnello
Rapida indagine di Coldiretti sull'imminente festività. Solo il 18 per cento dei sardi ha scelto il ristorante o l'agriturismo
SASSARI. I sardi trascorreranno il Natale in famiglia e acquisteranno prodotti locali. E’ quanto emerge da una indagine condotta da Coldiretti Sardegna su un campione in tutto il territorio regionale. Otto sardi su 10, il 25 dicembre, pranzeranno con i propri cari tra le mura di casa. Appena il 18% lo farà in ristorante o negli agriturismo.
Nel giorno della natività i sardi si mantengono dunque tradizionalisti non solo negli affetti familiari ma anche con il cibo. Quasi tutti affermano infatti di voler portare a tavola dei prodotti locali che acquisteranno nei negozi e nei mercati civici e di Campagna Amica. L’indagine è stata condotta su circa 200 persone di tutta la Sardegna, il 75% donne, età media da 40 ai 60 anni.
Dal nord al sud dell’Isola gusti e tradizioni sono più o meno uniformi. Aldilà delle tradizioni locali che si discostano soprattutto tra i primi e i dolci, ciò che accomuna tutti i sardi rimane sempre l’agnello che sarà presente in più di 8 tavole su 10. A scegliere la comodità delle mura di casa per festeggiare il Natale saranno intorno all’80% dei sardi. Stime più o meno uniformi da un capo all’altro della Sardegna. Il più tradizionalista in questo caso è il centro Sardegna con punte anche dell’85%. Circa il 18% dei sardi preferisce invece godere con i propri cari e/o amici del servizio della ristorazione, rappresentato per il 30% dagli agriturismo.
Molta attenzione alla tradizione e alla propria terra sarà data anche per la scelta dei prodotti da portare in tavola.