Parco, sì delle commissioni per il presidente
di Serena Lullia
Ma alla Maddalena è polemica. L’assessora: sentito il territorio. Il sindaco Montella: mai consultati
26 gennaio 2018
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OLBIA. Il Parco attende la nomina del suo nuovo presidente. L’ingegnere Fabrizio Fonnesu, maddalenino, è stato ascoltato dalla commissione Ambiente della Camera e del Senato. Entrambe hanno poi espresso parere favorevole sulla sua nomina nata dall’intesa tra Regione e Governo. Alla Camera, organismo formato da 45 componenti, erano presenti in 23, 21 del Pd. Per il sì a Fonnesu si sono espressi in 22. Un solo no. Al Senato, alla commissione formata da 26 componenti hanno partecipato in 17. 14 sì, 2 no, 1 astenuto. «Si conclude positivamente l’istruttoria che prevedeva il parere obbligatorio delle commissioni di Camera e Senato – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Donatella Spano –. Ora questa comunicazione tornerà al ministero e la procedura si concluderà con la firma del ministro sul decreto di nomina».
Ma la decisione del Governo di procedere alla nomina del presidente a un mese dalle elezioni e a Camere sciolte non è piaciuta a tanti. In particolare al sindaco della Maddalena, Luca Montella, e alla sua amministrazione. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza una mozione con cui chiede sia al ministro che al governatore Francesco Pigliaru di coinvolgere l'ente nella nomina del presidente. «Ho trasmesso la delibera a Roma – spiega Montella –. È già sul tavolo del ministro Galletti. Restiamo fermi sulla nostra posizione: è doveroso essere coinvolti nel procedimento di nomina ed evitare che si perdano i risultati di dialogo con il Parco raggiunti sino a oggi». Ma per l’assessore Spano il territorio è stato coinvolto. «Il nome del candidato viene dal territorio. Il presidente Pigliaru, prima ancora dell’intesa con il Governo, aveva stabilito come presupposto il rispetto della volontà del territorio. E l’indicazione arriva dal territorio». Ma il sindaco Montella precisa. «Per legge il territorio è rappresentato dall’amministrazione che i cittadini hanno democraticamente eletto e noi non siamo stati coinvolti. Il metodo è sbagliato, denota scarsa attenzione al territorio. Nulla da dire sulla persona. Probabilmente ci sarebbe potuta essere anche convergenza sul nome».
All’inizio della scorsa estate il Parco era stato commissariato. Via il presidente Giuseppe Bonanno e dentro il commissario, il comandante della capitaneria di porto Leonardo Deri.
Ma la decisione del Governo di procedere alla nomina del presidente a un mese dalle elezioni e a Camere sciolte non è piaciuta a tanti. In particolare al sindaco della Maddalena, Luca Montella, e alla sua amministrazione. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza una mozione con cui chiede sia al ministro che al governatore Francesco Pigliaru di coinvolgere l'ente nella nomina del presidente. «Ho trasmesso la delibera a Roma – spiega Montella –. È già sul tavolo del ministro Galletti. Restiamo fermi sulla nostra posizione: è doveroso essere coinvolti nel procedimento di nomina ed evitare che si perdano i risultati di dialogo con il Parco raggiunti sino a oggi». Ma per l’assessore Spano il territorio è stato coinvolto. «Il nome del candidato viene dal territorio. Il presidente Pigliaru, prima ancora dell’intesa con il Governo, aveva stabilito come presupposto il rispetto della volontà del territorio. E l’indicazione arriva dal territorio». Ma il sindaco Montella precisa. «Per legge il territorio è rappresentato dall’amministrazione che i cittadini hanno democraticamente eletto e noi non siamo stati coinvolti. Il metodo è sbagliato, denota scarsa attenzione al territorio. Nulla da dire sulla persona. Probabilmente ci sarebbe potuta essere anche convergenza sul nome».
All’inizio della scorsa estate il Parco era stato commissariato. Via il presidente Giuseppe Bonanno e dentro il commissario, il comandante della capitaneria di porto Leonardo Deri.