La Nuova Sardegna

Saras, ottanta milioni per la sicurezza dei pontili

Prevista anche la quasi totale autonomia idrica con un impianto di desalinizzazione

16 febbraio 2018
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Il 2017 dovrebbe chiudersi con un sostanziale segno più su tutti i principali indicatori economici per Saras, che presenterà i primi dati del 2017 il 1 marzo. Analizzando l’ultima trimestrale è ragionevole prevedere che l’utile sarà vicino ai 140 milioni di euro; il margine di raffinazione (differenza tra acquisto della materia prima e vendita del prodotto finito) è stato di 3,5 dollari al barile (2,9 nel 2016); la posizione finanziaria netta (la differenza tra la liquidità e i crediti e le passività finanziarie) positiva per oltre 110 milioni di euro.

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Due le novità degli ultimi mesi. Sono state piazzati sul mercato 200 milioni di euro di obbligazioni quinquennali che consentiranno di estendere la durata del debito mantenendo invariato il costo finale; con questo strumento Saras potrebbe anche finanziare i necessari interventi di messa in sicurezza dei pontili (80 milioni il costo). La seconda novità è la quasi totale autonomia idrica dopo il completamento da parte di Acciona di un impianto di desalinizzazione, il più grande del Mediterraneo, da 12mila metri cubi al giorno; il contratto è di sei anni per 22 milioni di euro. (g.cen.)
 

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