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Venti milioni di fondi Ue da spendere entro l’anno

Venti milioni di fondi Ue da spendere entro l’anno

Il punto sulle risorse a disposizione e i tempi: sinora investiti 45 milioni L’assessore al Lavoro Mura: «Una quota è stata utilizzata per il piano LavoRas»

30 maggio 2018
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CAGLIARI. La parola d’ordine è fare in fretta perché il calendario cammina veloce. Ed entro la fine del 2018 la Regione dovrà aver speso 65 milioni di risorse Por del Fondo sociale europeo 2014-2020: in caso contrario potrebbe infatti rischiare di perdere i fondi. Ad oggi l'asticella è ferma a circa 45 milioni, ma l'Autorità di gestione del Fse è fiduciosa che si possa centrare l'obiettivo di quest'anno e non sprecare l’importante dote finanziaria a disposizione.

Alla fine del 2017, invece, è già stato raggiunto il target della spesa: su poco più di 15 milioni richiesti si è arrivati a certificarne oltre 20. I dati sono emersi durante la seduta plenaria del Comitato di Sorveglianza del Por Fse 2014-2020, riunito a Cagliari per approvare i risultati ottenuti dalla Regione nella gestione del Fondo. «La programmazione attuale, cominciata di fatto nel 2015 e che avrà possibilità di spesa fino al 2023, comprende 444,8 milioni – ha spiegato Luca Galassi dell’Autorità di Gestione –. Considerato che abbiamo ancora più di sei mesi per raggiungere il traguardo dei 65 milioni da spendere entro la fine del 2018 abbiamo ragionevoli motivi per essere tranquilli, anche se restiamo molto concentrati sull'obiettivo e attenti alle attività di controllo successive, che portano alla certificazione finale a Bruxelles».

L'assessora regionale del Lavoro Virginia Mura ha ricordato che «è stato appena messo in campo LavoRas, il programma interamente dedicato alle politiche per l'occupazione, con una dotazione finanziaria di oltre 130 milioni, di cui oltre 50 finanziati attraverso il Por Fse. Il quadro emerso oggi – ha aggiunto l’esponente della giunta Pigliaru – ci fa guardare con ottimismo alla possibilità di raggiungere entro la fine dell'anno i traguardi a cui Regione e Autorità di gestione sono chiamati».

L'assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu ha poi spiegato che c'è anche «una prospettiva futura per i nuovi interventi del quadro finanziario europeo, in cui sono previsti 30 miliardi di euro per frontiere e migranti: vogliamo che in futuro – ha detto – si uniscano tutte le politiche migratorie in una gestione complessiva e verificabile».

Il Comitato di Sorveglianza del Por Fse ha inoltre approvato un incremento della dotazione relativa all'Asse 5 (Assistenza tecnica), che passa da 13,3 milioni a oltre 17 milioni con l’obiettivo di potenziare l'efficienza dei controlli di I livello.

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