La Nuova Sardegna

Lunedì 14esima per 106mila pensionati sardi

Lunedì 14esima per 106mila pensionati sardi

Importo medio 500 euro. Ne ha diritto chi ha un reddito lordo che non supera i 1000 euro mensili

30 giugno 2018
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ROMA. Lunedì sarà accreditata la 14esima per circa 3,5 milioni di pensionati che ne hanno diritto: chi ha compiuto 64 anni e ha un reddito lordo mensile che non superi i 1.000 euro. L'importo medio sarà di 500 euro (da 336 euro a 655,20 euro a seconda dei contributi versati) per una spesa complessiva intorno agli 1,7 miliardi. A ricordarlo la Spi Cgil: «guai a toccarla» sottolinea il segretario Ivan Pedretti, «è uno strumento importantissimo che porta un pò di risorse in più ai pensionati con redditi medio-bassi».

La 14 esima per i pensionati, viene erogata in automatico dall'Inps ma nel caso in cui l'Ente non dovesse conoscere la condizione reddituale del beneficiario è necessario farne richiesta. «In tal caso - ricorda ancora la Spi Cgil -basta recarsi presso una sede del Sindacato e inoltrare apposita domanda». Lunedì a beneficiare dell'assegno saranno più donne che uomini, considerato che mediamente hanno redditi da pensione più bassi principalmente a causa di carriere lavorative discontinue e frammentate.

Le regioni dove arriverà il più alto numero di 14esime saranno la Lombardia (470mila), la Sicilia (327mila), la Campania (313mila) e il Veneto (300mila). Seguono il Lazio (260mila), la Puglia (257mila), il Piemonte (240mila), l'Emilia Romagna (225mila), la Toscana (215mila), la Calabria (145mila), le Marche (118mila), la Sardegna (106mila), la Liguria (100mila). Fanalini di coda l'Abruzzo (98mila), il Friuli Venezia Giulia (75mila), l'Umbria (60mila), Trentino Alto Adige (54mila), Basilicata (50mila), Molise (30mila), Valle d'Aosta (6mila). «La quattordicesima per i pensionati - ricorda il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti - nasce da un accordo tra sindacati e governo nel 2007 ed è stata ulteriormente rafforzata ed estesa con l'intesa sottoscritta nel 2016».

«Lo scorso anno infatti 2 milioni di pensionati l'hanno ricevuta maggiorata del 30% e oltre un milione l'ha avuta per la prima volta. È uno strumento importantissimo che porta un pò di risorse in più nelle tasche dei pensionati con redditi medio-bassi», dice ancora Pedretti che sottolinea che «rimetterci le mani come invece sentiamo dire in questi giorni. Sarebbe un danno incalcolabile verso persone che hanno lavorato una vita».

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