La Nuova Sardegna

Fondi occulti per creare aziende, indagato Flavio Carboni

Flavio Carboni
Flavio Carboni

Dda e Guardia di finanza indagano: nei guai anche la moglie e il figlio

03 agosto 2018
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CAGLIARI. Una nuova tegola giudiziaria piomba sulla testa di Flavio Carboni, 86 anni, l'uomo d'affari con interessi in Sardegna condannato nel marzo scorso in primo grado a sei anni e sei mesi per il caso P3. L'imprenditore è indagato insieme alla moglie Antonella Pau, 50 anni, Lorenzo Dimartino, 51 anni, di Napoli e Maria Laura Scanu Concas, 68 anni, nata a Firenze e residente a Roma per associazione a delinquere finalizzata al trasferimento fraudolento di valori. Nella stessa inchiesta figurano i nomi di altre sette persone - tra le quali il figlio Diego Carboni, 39 anni - accusate sempre di trasferimento fraudolento di valori.

Le indagini coordinate dalla Dda di Cagliari e condotte dal Nucleo di polizia economica e finanziaria della Guardia di finanza del Capoluogo sardo, sono partite nel 2016 e hanno consentito di ricostruire come i quattro, più una quinta persona deceduta, dal 2009 al 2016, avrebbero intestato a dei prestanome, auto, polizze assicurative, quote societarie per schermare la provenienza del denaro riconducibile allo stesso Carboni. In almeno tre casi gli indagati avrebbero aperto società, due delle quali nel Regno Unito con capitale sociale da 10 milioni di sterline. Il denaro di cui non si conosce la provenienza, per gli inquirenti avrebbe probabilmente un'origine illecita. Il pm della Dda di Cagliari, Guido Pani, ha chiuso le indagini e inviato gli avvisi di conclusione agli indagati.

Sono 11 complessivamente le persone a cui è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nell'inchiesta che vede come principale protagonista l'imprenditore Flavio Carboni accusato insieme alla moglie Antonella Pau e ad altre due persone di associazione a delinquere finalizzata al trasferimento fraudolento di valori. Gli altri 7 indagati sono il figlio di Flavio Carboni, Diego, 39 anni; Domenico Manzotti 70 anni, di Lubriano nel viterbese; Leonardo Leporatti, 46 anni di Viterbo; Riccardo Piana, 54 anni domiciliato a Comerio (Varese); Ugo Benedetti, 78 anni, di Cagliari; Fabrizio Avondoglio, 56 anni residente a Emarese (Aosta); Luisella Corda, 55 anni, avvocato residente a Iglesias.

I 7 devono rispondere di trasferimento fraudolento di valori. Secondo l'accusa, per mantenere nascosta la provenienza del denaro degli investimenti, riconducibili a Carboni, avrebbero partecipato alle operazioni per intestarsi fittiziamente quote societarie o la proprietà di auto di lusso a terze persone, mentre in realtà erano nella disponibilità di Carboni.

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