cappellacci (FI)
«Follia gli aumenti imposti da Tirrenia agli autotrasportatori»
SASSARI. «Altro che nave Diciotti, così sequestrano un’intera isola e tutto il popolo sardo». Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’incremento delle...
29 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. «Altro che nave Diciotti, così sequestrano un’intera isola e tutto il popolo sardo». Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’incremento delle tariffe della Tirrenia per gli autotrasportatori. «Ho appena presentato un’interrogazione al presidente Conte e ai ministri Toninelli e Di Maio per chiedere che gli aumenti vengano sospesi, che sia tagliato il contributo pubblico alla compagnia e che si stracci una convenzione che costa ogni anno 73 milioni di euro di soldi dei cittadini e che è un cappio che strangola la nostra isola. L’aumento delle tariffe pone a rischio fallimento le società di autotrasporto sarde, che da un lato non possono sostenere tali costi e dall’altro subirebbero l’invasione delle imprese siciliane che hanno già saturato i posti disponibili a prezzi nettamente inferiori sulle navi Grimaldi che, senza contributo pubblico, oggi garantisce prezzi inferiori di 70-100 euro rispetto alla compagnia di Onorato. Non c’è tempo da perdere perché la crisi dell’autotrasporto sardo si riverbererà anche sugli altri settori, in particolare quello agroalimentare, che non potrebbero sopportare i maggiori costi causati dalle nuove tariffe e sarebbero tagliati fuori dal mercato. Questo è il momento di dimostrare se lo Stato c’è e da che parte sta: da quella dei cittadini e delle imprese o da quella di chi specula sulla nostra condizione di insularità. Tirrenia è ormai il muro che divide la Sardegna dal resto d’Italia. Via i soldi pubblici e via la convenzione a chi ci isola».