La Nuova Sardegna

Mucche e pecore felici per produrre di più

Giandomenico Mele
Mucche e pecore felici per produrre di più

La Cna Gallura ha promosso un simposio internazionale sul benessere animale. A confronto le esperienze degli allevatori francesi, di quelli sardi e dei veterinari

07 ottobre 2018
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OLBIA. La qualità vince sul mercato. Per garantirla servono controlli efficaci e una filiera a prova di frode. Marco Asara, allevatore olbiese di razza Limousine, è stato il promotore, insieme alla Cna Gallura, di un incontro tra gli allevatori francesi e i veterinari galluresi, svoltosi ad Olbia. Un simposio itinerante e un test sul campo che hanno promosso a pieni voti l’azione di verifica e controllo legate alla filiera del latte e dei formaggi DOP e IGP e, nello specifico, sull’agnello IGP: illustrandone sia l’attività di controllo nel territorio che le situazioni di frode riscontrate nell’ultimo periodo, soprattutto per quanto riguarda gli agnelli portati dal mercato della Romania e poi venduti come prodotti sardi. «Un gruppo di allevatori francesi interessati ad approfondire le tematiche riguardanti il sistema sanitario del territorio sono stati condotti in visita alle aziende locali, in collaborazione con il Servizio nazionale veterinario e la Cna Gallura – spiega Marco Asara –. Il servizio veterinario, rappresentato da Salvatore Desini, ha sviluppato i temi sul numero sia degli animali che delle aziende presenti per il settore bovino, ovino e caprino e allo stesso tempo i piani di intervento dei controlli sanitari in azienda».

Applausi francesi. Una missione di esperti che hanno approfondito le tematiche sanitarie, legate al benessere animale e strettamente connesse con un mercato che non perdona i sotterfugi e le scorciatoie. «Abbiamo visitato allevamenti di grande livello, seppur in un contesto, per ragioni morfologiche e demografiche, costituito da piccole realtà produttive – spiega Remy Benson, presidente del Raggruppamento sanitario per la qualità del prodotto del Servizio veterinario del Dipartimento di Marsiglia –. Abbiamo riscontrato rigorosi controlli contro le frodi su Igp e Dop e gli allevamenti hanno dimostrato un buono stato sanitario nonostante i problemi derivanti dalla siccità. La caratteristica dell’allevamento estensivo, con gli animali che restano al pascolo, è una garanzia».

I controlli. Quasi 30 mila analisi al giorno, un sistema scrupoloso di controlli della filiera del latte ovino e caprino e dei controlli di qualità e di verifica sulla presenza o meno di inibenti nel latte conferito all’interno dei locali di trasformazione. «I controlli sono rigorosi alla fonte, il principio è quello che se sei in regola puoi produrre, altrimenti ti devi fermare – spiega Marco Asara –. Siamo piccole realtà imprenditoriali ma non abbiamo nessun timore dei controlli, che portiamo avanti nel nostro stesso interesse». Nell’azienda di Asara, in località Putzolu a Olbia, è stata analizzata la gestione degli animali e le molteplici qualità, quantità e varietà di pascolo somministrati, il finissaggio in stalla con alimentazione controllata e bilanciata, la gestione del carico proteico nella razione, tutta quella che è la gestione degli animali di rimonta, ossia le manze che poi diventeranno nuove fattrici e le scelte dal punto di vista morfologico che portano a determinare l’indirizzo di un animale verso la linea riproduttiva piuttosto che la linea carne.

Pecore da carne. Il gruppo francese, composto da undici componenti, principalmente allevatori di pecore da carne, razza molto diffusa nel loro territorio, si è mostrato particolarmente interessato anche a nuove linee di sviluppo in Sardegna. Tematiche che saranno approfondite grazie alla collaborazione, suggellata da un prossimo viaggio in Provenza della delegazione della Cna Gallura. «I rapporti, le nuove conoscenze e gli scambi di culture, sono importanti soprattutto perché vanno a certificare le garanzie che le strutture sanitarie italiane, in particolar modo quelle della Sardegna, funzionino a tutela del consumatore – sottolinea Benedetto Fois, presidente della Cna Gallura -. La corretta gestione zootecnica, quindi la salute dell’animale, garantisce la salute del consumatore finale e, di conseguenza, la salute pubblica. Gli importanti aggiornamenti sulla salute e sul benessere animale, documentati e certificati dalle strutture sanitarie nazionali, sono la prima garanzia per il consumatore finale».

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