La Nuova Sardegna

La Regione delibera lo stato di emergenza

La Regione delibera lo stato di emergenza

Emendamento dei parlamentari sardi al decreto Genova: 10 milioni per i territori colpiti

12 ottobre 2018
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CAGLIARI. La giunta ha decretato lo stato di emergenza durante una riunione convocata d’urgenza. «Questa – ha spiegato il governatore Francesco Pigliaru – è la premessa per avere tutto il sostegno economico per ripristinare i luoghi e coprire i costi di questa drammatica emergenza». Anche ieri il governatore, insieme agli assessori Donatella Spano ed Edoardo Balzarini, ha effettuato diversi sopralluoghi nei territori colpiti dall’ondata di maltempo. «Siamo stati a Castiadas, San Vito, abbiamo visto situazioni eterogenee nelle quali il lavoro di protezione ha funzionato molto bene, penso a Villaputzu dove le idrovore hanno aiutato molto a evitare situazioni pericolose, nello stesso tempo ci sono ponti caduti e situazioni più drammatiche con infrastrutture che vanno ripristinate e irrobustite». In generale, ha osservato Pigliaru, «non possiamo sottovalutare il tema del cambiamento climatico: arrivano precipitazioni con un'intensità che in passato non era così frequente». Sulla stima dei danni: «Abbiamo iniziato a farla, abbiamo incontrato i sindaci che stanno facendo le delibere per lo stato di calamità naturale. Ma già abbiamo una visione chiara delle opere principali».

Si mobilitano anche i parlamentari sardi. Un emendamento al decreto Genova per lo stanziamento di 10 milioni di euro a favore dei territori sardi e calabresi colpiti dagli eventi alluvionali. La presentazione è stata annunciata dalla deputata Pd Romina Mura, con l'obiettivo di «ripristinare i manufatti stradali, risarcire le attività produttive coinvolte e i proprietari delle unità immobiliari danneggiate, e infine attuare tutti gli interventi di messa in sicurezza a tutela dei cittadini e dei loro beni». Una proposta di modifica è stata presentata anche dal deputato di Fi, Pietro Pittalis, «per il ripristino della viabilità della strada statale 195 e del ponte inghiottito della furia dell'acqua». Poi il deputato del Pd, Gavino Manca: «Lo Stato deve dare una risposta immediata ed efficace». «È giusto collaborare col Governo, a cui chiediamo il riconoscimento dello stato di calamità naturale», aggiunge Ugo Cappellacci, deputato di Fi. Vicinanza alle famiglie delle vittime dell’alluvione da parte del segretario del Pd Emanuele Cani. «Alle istituzioni non posso che lanciare un appello affinché ci sia una celerità nel ripristinare i servizi ma, soprattutto, che non facciano mancare il sostegno a chi è stato danneggiato dall'alluvione».

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