La Nuova Sardegna

Il 20 gennaio si vota per le suppletive

Il 20 gennaio si vota per le suppletive

Nel Cagliaritano, in palio il seggio alla Camera di Mura. Non ci sarà l’election day

22 novembre 2018
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CAGLIARI. Il seggio della Camera che è stato del velista Andrea Mura, candidato a marzo dai Cinque stelle nel collegio uninominale di Cagliari, sarà rimesso in palio domenica 20 gennaio. A decidere la data delle elezioni suppletive è stato il Governo dopo le dimissioni del deputato. Che mesi fa era finito al centro di una bufera, per un’intervista a La Nuova sul suo ruolo di parlamentare, «Altro che assenteista, posso far politica anche dalla mia barca a vela», fu una delle frasi più criticate, poi espulso dal Movimento e infine dimessosi il 27 settembre.

Le votazioni bis chiameranno alle urne oltre 240mila elettori e coinvolgeranno i comuni di Cagliari, Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Quartu, Quartucciu, Sinnai e Villasimius. A questo punto, con la scelta del 20 gennaio, è destinato a naufragare, nel Cagliaritano, l’election day con le elezioni regionali, previste invece alla fine di febbraio. «Questa decisione del Governo è un errore clamoroso», è stato il commento del consigliere regionale Francesco Agus, Campo progressista. Sono due i motivi della levata di scudi. Il primo: «In meno di un mese, gli elettori del collegio di Cagliari saranno chiamati per ben due volte alle urne, e nel caso delle Politiche bis questa campagna elettorale sarà consumata tra l’altro nel mezzo delle feste natalizie e finirà per accavallarsi con quella per le Regionali». Poi c’è un secondo motivo di contestazione: «È inaccettabile – scrive Agus – che in un periodo come questo il governo butti dalla finestra quasi due milioni di euro, tanto costeranno le suppletive, per risolvere una situazione provocata solo e unicamente da un errore dei Cinque stelle nella selezione delle candidature». Secondo il consigliere regionale di Cp, «da parte del Governo sarebbe stato molto più saggio accorpare la data delle due elezioni«. Il perché Palazzo Chigi non abbia fatto questa scelta è chiaro – sottolinea Agus – «l'election day avrebbe reso evidenti le ambiguità di Cinque stelle e Lega, che alleati a Roma, sono invece nemici in Sardegna, in tutte le amministrazioni locali, in tutte le Regioni».

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