La Nuova Sardegna

Punti nascita, da La Maddalena al Sulcis: la Regione chiede la deroga a Roma

L'ospedale Paolo Merlo a La Maddalena
L'ospedale Paolo Merlo a La Maddalena

Il sopralluogo della Commissione del consiglio regionale nell'ospedale di Tempio

21 ottobre 2019
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Una deroga motivata dalle difficoltà di raggiungere l'ospedale a causa delle infrastrutture viarie non adeguate. È quanto sollecita la Commissione Sanità del Consiglio regionale, oggi in sopralluogo al Paolo Dettori a Tempio Pausania, dove i consiglieri hanno anche incontrato i cittadini del Comitato che chiedono al riapertura del servizio nascite.

«Spetterà poi all'assessore Nieddu decidere le modalità della richiesta che è solo una delle criticità che abbiamo avuto modo di apprendere con la visita di oggi», spiega all'Ansa il presidente del parlamentino Domenico Gallus (Udc)».

«Stiamo lavorando alla richiesta di deroga sui punti nascita - replica a stretto giro l'assessore della Sanità Mario Nieddu - Chiederemo al governo di escludere dalle regole imposte dal Dm70, ospedali come il Paolo Dettori di Tempio e il Paolo Merlo de La Maddalena o i presidi del Sulcis-Iglesiente. Parametri troppo stretti che non tengono conto della nostra insularità e delle criticità di territori complessi, sia dal punto di vista orografico, sia dei collegamenti. Avevamo già avviato con Roma un'interlocuzione informale per capire quale fosse la strada migliore da intraprendere per ottenere un risultato soddisfacente e restituire così i punti nascita ai territori. Purtroppo gli avvicendamenti a livello di governo non hanno facilitato questo percorso». (Ansa).

In Primo Piano

Video

25 Aprile, a Cagliari un corteo di 20mila persone sfila per le vie della città

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative