La Nuova Sardegna

Le Poste puntano sulla Sardegna, oltre settanta assunzioni

Le Poste puntano sulla Sardegna, oltre settanta assunzioni

L’azienda ha annunciato 27 dipendenti in più per gli uffici e altri 44 portalettere. Attivati undici postamat mentre sono già in strada i nuovi mezzi elettrici

22 ottobre 2019
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SASSARI. Assunzioni, valorizzazione delle risorse, mantenimento dei servizi, progetti speciali e tanta attenzione all’ambiente. Poste Italiane ha in mente “un’azienda sostenibile” su scala regionale che però mette in conto anche nuovi organici e il mantenimento dei 441 uffici postali attualmente operativi, non certo una cosa scontata di questi tempi.

Le assunzioni. L’organico di Poste italiane in Sardegna conta 3230 dipendenti che presto saranno affiancati da 71 nuovi colleghi. Si inizia con l’assunzione di 27 nuovi dipendenti che verranno distribuiti negli uffici postali della regione. Per quanto riguarda il servizio di recapito, invece, dall’inizio del 2019 Poste Italiane ha iniziato il processo di stabilizzazione delle dipendenti che entreranno a far parte dell’organico a tempo indeterminato. Saranno 44, invece, le assunzioni di portalettere che l’azienda perfezionerà entro la fine dell’anno.

Servizi al territorio. Poste italiane ha annunciato l’attivazione di 11 nuovi sportelli “Postamat” che si aggiungono ai 226 già operativi. Le iniziative di ammodernamento comprendono anche 152 attivazioni di Wi Fi gratuito all’interno degli uffici postali e l’abbattimento di 3 barriere architettoniche che agevoleranno l’ingresso agli uffici postali ai disabili e agli anziani. C’è poi anche un pizzico d’arte in allegato con la realizzazione di un nuovo murale nell’ufficio di Orgosolo. «Sono questi i numeri degli interventi realizzati in tutta la regione nei primi 8 mesi del 2019 – spiegano da Poste Italiane –, numeri che confermano la volontà aziendale di promuovere specifiche iniziative a supporto dello sviluppo del territorio, in coerenza con quanto espresso dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante con il programma dei “dieci impegni” per i piccoli Comuni italiani in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma che si replicherà nella seconda edizione il 28 ottobre, sempre a Roma».

I progetti speciali. L’impegno prosegue su canali non convenzionali, come il “Volontariato d’Impresa”, un progetto appena nato e già diffuso su scala nazionale che in Sardegna già ha raccolto circa 20 adesioni. L’obiettivo è lanciare nuovi progetti di volontariato, potenziare e contribuire a sviluppare le community dei volontari e promuovere iniziative locali, sempre a valenza sociale. Nell’elenco c’è anche il progetto di “Educazione Finanziaria”, in fase di programmazione anche in Sardegna e pensato per migliorare le conoscenze dei cittadini in materia economico-finanziaria e per aumentarne la consapevolezza nelle scelte di risparmio, investimento e nuovi strumenti finanziari nell’era digitale.

Ambiente da salvare. È un tema di strettissima attualità e anche Poste Italiane cerca di diffondere il rispetto per l’ambiente. Il tentativo di ridurre “l’impronta ecologica” è ormai un caposaldo della politica aziendale: «Si concretizza nell’utilizzo razionale delle risorse, nella corretta gestione dei rifiuti, nella digitalizzazione dei servizi ai cittadini e nella riduzione delle emissioni inquinanti – aggiungono da Poste Italiane –. In questo senso, nel corso del 2019 in Sardegna sono entrati in funzione 15 nuovi tricicli e 4 nuovi mezzi elettrici “Free Duck”, alimentati elettricamente al 100% che rendono più ecologica la consegna della corrispondenza».



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