Caos nei cieli dell’isola cancellati 20 collegamenti
L’agitazione di piloti, controllori di volo e personale Enav ha paralizzato gli scali Stop anche a 14 voli di Alitalia e Air Italy in regime di continuità territoriale
26 ottobre 2019
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SASSARI. Doveva essere un venerdì nero e le aspettative sono state rispettate. Soprattutto per chi, soprattutto ieri, doveva prendere un aereo. Compresi quelli che volano in regime di continuità territoriale. Lo sciopero proclamato dai sindacati Cub, Sgb, Si Cobas e Usi Cit a cui hanno aderito anche i lavoratori di Alitalia iscritti all’Usb, tra cui piloti, assistenti di volo e personale di terra, Anpac, Anpav ha portato alla cancellazione di 240 i voli da parte della compagnia di bandiera che per l’isola ha depennato 14 collegamenti in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Alghero e Caglari
Stop a cinque voli in partenza da Cagliari verso Roma (delle 6.30, 11, 13.10, 15.10 e 17.55) e tre che invece sarebbero dovuti partire dalla Capitale verso l’aeroporto di Elmas (13.15, 15.15 e 19.05). Complicati anche i collegamenti in continuità territoriale tra Cagliari e Milano e viceversa con la cancellazione dei voli delle 14.25 e delle 16.35 da Malpensa, e quelli delle 11.15 e del 12.10 dall’aeroporto di Elmas. Alle cancellazioni non hanno fatto eccezione anche i collegamenti aerei con il nord ovest dell’isola. Il volo da Roma ad Alghero delle 14 e quello da Alghero a Roma delle 12.45 sono stati cancellati da Alitalia. Quattro invece le cancellazioni che hanno interessato i voli Air Italy. Sono rimasti a terra due aerei in partenza, quello che sarebbe dovuto decollare da Olbia verso Roma alle 11.50 e quello che invece avrebbe dovuto coprire la tratta tra Olbiae Milano e che sarebbe dovuto partire dal Costa Smeralda alle 13. Stessa storia per due voli in arrivo: il Roma-Olbia delle 15 e il Milano-Olbia delle 15.30 non hanno mai attraversato il Tirreno in direzione Costa Smeralda. All’elenco dei voli cancellati del venerdì di passione negli aeroporti sarda hanno dovuto fare i conti anche la compagnie low cost che non avevano personale di bordo e di terra iscritto alle sigle sindacali in agitazione. Ryanair, infatti, è stata costretta a cancellare due collegamenti internazionali tra Cagliari e Parigi e tra Cagliari e Porto a causa dello sciopero dei controllori di volo dell’Enav. I disagi per i passeggeri, nonostante le massicce cancellazioni concentrate in appena 24 ore, sono stati relativi. Molti erano al corrente dello sciopero da diversi giorni e si erano già organizzati di conseguenza, anche sfruttando la possibilità di essere riprotetti su altri voli programmati in giornata.
Stop a cinque voli in partenza da Cagliari verso Roma (delle 6.30, 11, 13.10, 15.10 e 17.55) e tre che invece sarebbero dovuti partire dalla Capitale verso l’aeroporto di Elmas (13.15, 15.15 e 19.05). Complicati anche i collegamenti in continuità territoriale tra Cagliari e Milano e viceversa con la cancellazione dei voli delle 14.25 e delle 16.35 da Malpensa, e quelli delle 11.15 e del 12.10 dall’aeroporto di Elmas. Alle cancellazioni non hanno fatto eccezione anche i collegamenti aerei con il nord ovest dell’isola. Il volo da Roma ad Alghero delle 14 e quello da Alghero a Roma delle 12.45 sono stati cancellati da Alitalia. Quattro invece le cancellazioni che hanno interessato i voli Air Italy. Sono rimasti a terra due aerei in partenza, quello che sarebbe dovuto decollare da Olbia verso Roma alle 11.50 e quello che invece avrebbe dovuto coprire la tratta tra Olbiae Milano e che sarebbe dovuto partire dal Costa Smeralda alle 13. Stessa storia per due voli in arrivo: il Roma-Olbia delle 15 e il Milano-Olbia delle 15.30 non hanno mai attraversato il Tirreno in direzione Costa Smeralda. All’elenco dei voli cancellati del venerdì di passione negli aeroporti sarda hanno dovuto fare i conti anche la compagnie low cost che non avevano personale di bordo e di terra iscritto alle sigle sindacali in agitazione. Ryanair, infatti, è stata costretta a cancellare due collegamenti internazionali tra Cagliari e Parigi e tra Cagliari e Porto a causa dello sciopero dei controllori di volo dell’Enav. I disagi per i passeggeri, nonostante le massicce cancellazioni concentrate in appena 24 ore, sono stati relativi. Molti erano al corrente dello sciopero da diversi giorni e si erano già organizzati di conseguenza, anche sfruttando la possibilità di essere riprotetti su altri voli programmati in giornata.
