La Nuova Sardegna

Scomparso, ricerche vane

di Gian Carlo Bulla
Scomparso, ricerche vane

Orroli, perlustrato anche un tratto del Flumendosa: nessuna traccia di Farris

27 ottobre 2019
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ORROLI. Col passare delle ore cresce l’angoscia per la sorte di Cristian Farris, il calzolaio 27enne di Orroli scomparso dal paese del Sarcidano lunedì poco prima dell’imbrunire. Sono state infruttuose le ricerche effettuate dalla task force allertata dalla prefettura di Nuoro che si sono concentrate nelle campagne tra Escalaplano e Orroli e quelle dei familiari e degli amici che sono state condotte a Cagliari dove più di qualcuno sostiene di avere visto il ragazzo aggirarsi disorientato e in stato confusionale sotto i portici di via Roma. Avvistamenti allo stato attuale risultati privi di oggettivi riscontri e di fondamento.

Anche ieri decine di persone hanno partecipato alle ricerche coordinate dal capitano Elias Pasquale Ruiu, comandante della compagnia di Isili. È stata per l’ennesima volta setacciata palmo a palmo la zona di Minda, dove è stato rinvenuto il furgone bruciato, e quella di Is Murdegus, dove il calzolaio ha un terreno in cui alleva gli animali. Alle operazioni di ricerca ha partecipato anche il nucleo sommozzatori del comando provinciale di Cagliari dei vigili del fuoco, che hanno scandagliato il fiume Flumendosa e la diga che si trova nei pressi del luogo in cui è stato trovato il furgone. Oltre i carabinieri della stazione del Sarcidano hanno partecipato anche i colleghi della stazione di Escalaplano e della compagnia di Jerzu, i volontari della protezione civile di Sadali, Laconi e Goni e i cinofili della Guardian dogs italian onlus di Cagliari con “Ram”, un pastore belga specializzato in ricerche di persone ed esplosivi condotto da Mariano Granara. Tutti si sono dati appuntamento nella caserma di Orroli.

I familiari per comunicare la scomparsa del giovane hanno predisposto una locandina con la foto del ragazzo che hanno postato su facebook e affisso nei posti maggiormente trafficati sia a Cagliari che nell’hinterland. Sono convinti che Cristian non si sia allontanato spontaneamente: «Siamo disperati, dateci una mano d’aiuto a ritrovarlo – ha implorato ancora una volta la madre Giulia Salis –. Cristian, rientra a casa. Siamo tutti in pena per te». La madre, il padre Efisio, la sorella Vanessa e il fratello Walter si augurano che non gli sia successo qualcosa di grave. Il silenzio dell’artigiano è inquietante e non lascia sperare niente di buono, soprattutto dopo il ritrovamento del suo furgone Daily Iveco, bruciato nelle campagne tra Escalaplano e Orroli. All’interno del furgone i carabinieri della stazione di Escalaplano hanno rinvenuto un cellulare bruciato che si presume sia del ragazzo scomparso. È sparito anche uno dei tre cani, un meticcio di colore nero che seguiva Cristian Farris come un’ombra, quando andava in campagna per accudire gli animali che allevava con passione. Al momento della scomparsa Cristian, capelli e occhi castani, alto 173 centimetri, indossava un maglione nero a strisce bianche e viola, pantaloni di fustagno e calzava scarpe di pelle.



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