La Nuova Sardegna

Accordo sugli accantonamenti, Boccia a Cagliari

Accordo sugli accantonamenti, Boccia a Cagliari

Il ministro Pd illustrerà l’intesa insieme a Solinas. Incontrerà anche l’opposizione, critica sulla firma

12 novembre 2019
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CAGLIARI. Il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia, sarà oggi a Cagliari, per presentare, insieme al governatore Solinas «ogni particolare dell’accordo firmato giovedì, a Roma, con la Regione sulla vertenza accantonamenti, arretrati e contributi straordinari», è scritto in una nota di Palazzo Chigi. La missione di oggi era stata annunciata dallo stesso Boccia subito dopo le foto ufficiali al ministero. Ma forse il vero obiettivo della visita potrebbe essere un altro: tranquillizzare i consiglieri regionali del Pd, il suo partito, e delle altre opposizioni – M5s, Leu e Progressisti, che «quello raggiunto a Roma è la miglior intesa possibile, con la Regione che riceverà un extra gettito di oltre 2 miliardi». Non è un particolare di poco conto questo retroscena, perché – va ricordato – proprio alla vigilia della firma, tutte le opposizioni in Consiglio s’erano invece astenute sull’ordine del giorno, presentato dal centrodestra, e che dava mandato al governatore Solinas per chiudere la lunga trattativa con il ministero dell’economia sulla vertenza accantonamenti. E infatti non è certo un caso che dopo l’incontro istituzionale a Villa Devoto con il presidente Solinas, Francesco Boccia abbia in agenda un vertice in Consiglio regionale con i portavoce della minoranza. Soprattutto perché, anche questo va ricordato, chi è all’opposizione in Regione (Pd, Leu e M5s) fa parte dell’alleanza che invece sostiene il governo Conte-bis. Quindi è probabile che Boccia si sia caricato sulle spalle anche il compito di mettere fine a questo cortocircuito politico fra Roma e Cagliari. Comunque, al di là dei retroscena, a mezzogiorno Boccia e Solinas hanno convocato una conferenza stampa per presentare l’accordo. È un’intesa di cui si conoscono ormai tutti i dettagli. La Regione, prima di tutto, ha ottenuto una drastica riduzione degli accantonamenti, con un risparmio che ogni anno sarà di 153 milioni e poi potrà contare su un rimborso di 412 milioni, sono gli arretrati, spalmati fino al 2025. In più, anche in questo caso a rate, riceverà un contributo straordinario di quasi un miliardo e mezzo per colmare il vuoto nelle infrastrutture. Forse l’unico punto che Boccia e Solinas dovranno chiarire meglio è quello del tavolo tecnico-politico che, entro il 30 giugno, avrà il compito di «definire gli svantaggi permanenti dovuti all’insularità» e «decidere le compensazioni necessarie perché la Sardegna abbia le stesse opportunità di sviluppo delle altre Regioni».

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