La Nuova Sardegna

Cocco: la giunta non sostiene l’unità di progetto

Cocco: la giunta non sostiene l’unità di progetto

Mozione in Consiglio: evitare errori se si vuole che l’Europa revochi il blocco all’export delle carni

12 novembre 2019
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CAGLIARI. C’è da percorrere solo l’ultimo miglio per vincere la lunga battaglia contro la peste suina africana e «non possiamo fare passi indietro proprio in questo momento cruciale». A sollecitare un maggiore impegno della Regione a «sostegno della campagna finora portata avanti con determinazione e coraggio dall’Unità di progetto» è una mozione presentata dalle opposizioni in Consiglio regionale. A firmarla per primo è il capogruppo di Leu, Daniele Cocco, che ribadisce il concetto alla vigilia della missione a Cagliari e nel Nuorese del commissario europeo per la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis. «La Sardegna – scrive Cocco – avrebbe oggi molte più speranze di veder revocare il blocco delle esportazioni delle carni suine prodotte e lavorate negli allevamenti e negli stabilimenti isolani se la giunta Solinas appoggiasse chiaramente le azioni portate avanti dalla task force costituita a suo tempo dalla giunta Pigliaru. Ma in questi sette mesi di governo da parte del centrodestra questo sostegno non c’è stato». Invece – prosegue Cocco – è «fondamentale che sia proprio la Regione a sostenere, con la stessa determinazione di un tempo, ogni azione che abbia come obiettivo il definitivo abbattimento dei suini bradi illegali ancora presenti nel nostro territorio, perché è questo che l’Unione europea pretende prima di revocare l’embargo». Nella mozione presentata in Consiglio regionale c’è scritto anche «il commissario Andriukaitis, soprattutto dopo l’incontro con il ministro della salute Roberto Speranza, ha riconosciuto il grande lavoro svolto dall’Unità di progetto negli ultimi anni per debellare finalmente la peste suina e quindi la nostra richiesta è che la Regione non commetta, in queste settimane, clamorosi errori quando ormai la vittoria sembra essere a un passo». Anche per Luca Pizzuto, coordinatore regionale di Sdp, è evidente che, in questi ultimi passaggi fondamentali, la Sardegna può contare sul pieno appoggio del ministero della salute. Per questo – scrive Pizzuto – la giunta Solinas deve rilanciare tutte le iniziative possibili, perché quanto prima le nostre carni e i nostri prodotti possano ritornare sui mercati internazionali dando nuove possibilità di sviluppo al settore agro-alimentare». Secondo il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, è comunque indispensabile vigilare su quelli che saranno le prossime decisioni dell’Unione europea. «Se la Commissione di Bruxelles – scrive – dovesse rinnovare invece l’embargo sarebbe un’offesa dopo gli enormi sacrifici che sono stati fatti dalla Regione e soprattutto dagli allevatori sardi per mettere fine all’epidemia di peste suina africana». Secondo Deidda, «sono proprio gli ultimi dati a confermare che i focolai sono stati ormai azzerati e quindi vanno bene i nuovi controlli che ci saranno da parte dell’Europa, soprattutto perché servirebbero a confermare che siamo a un passo dalla vittoria finale, ma non ci può essere un accanimento nei confronti della Sardegna proprio nel momento in cui invece mezza Europa è alle prese con un’epidemia che non riesce a contrastare, mentre noi siamo riusciti a metterla all’angolo».

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