La Nuova Sardegna

lega contro peru, psd’az A favore 

La maggioranza si spacca sulla proposta di tassa di sbarco

CAGLIARI. Il centrodestra sa litigare anche sulla tassa di sbarco e non solo su qualche nomina ancora in bilico, come lo è la presidenza della commissione bilancio del Consiglio regionale, ormai...

14 novembre 2019
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CAGLIARI. Il centrodestra sa litigare anche sulla tassa di sbarco e non solo su qualche nomina ancora in bilico, come lo è la presidenza della commissione bilancio del Consiglio regionale, ormai vacante da troppi mesi, nonostante stia per arrivare la legge di bilancio della Regione.

Lo scontro. Svincolata da quella di soggiorno, la tassa di sbarco è sin dalla scorsa legislatura un’idea del consigliere regionale Antonello Peru del gruppo Udc-Cambiamo!. La considera meno invasiva dell’altra per i turisti, più realistica, il pagamento avverrebbe nei porti e negli aeroporti, e soprattutto aumenterebbe le entrate di tutti i Comuni, non solo quelli costieri. Però i primi a tirar su le barricate sono stati il partito capofila del centrodestra: la Lega. La contrapposizione è saltata fuori, in questi giorni, nell’aula della commissione attività produttive, dov’è cominciato il confronto sulla proposta di legge presentata da Peru. Il centrodestra s’è spaccato in due tronconi. Da una parte, quello dei favorevoli, s’è schierato il gruppo Udc-Cambiamo!, sostenuto da Forza Italia e dai sardisti, dall’altra il Carroccio, con le opposizioni – contrarie alla proposta – che hanno dato più volte fuoco alle polveri per far aumentare le divisioni dentro la maggioranza. Con i 5 stelle che hanno rincarato la dose: «Altro che coalizione, sono solo capaci di mettersi uno contro l’altro».

A muso duro. Sono stati ben tre i consiglieri regionali della Lega a mettere i bastoni fra le ruote alla proposta di legge. In un comunicato Andrea Piras e Sara Canu hanno scritto: «Il nuovo balzello, che in diversi Comuni andrebbe ad aggiungersi alla tassa di soggiorno, finirebbe solo per rendere ancora più inaccessibile la Sardegna, allontanando i turisti». Secondo una loro stima, «le due tasse insieme avrebbero un peso eccessivo sulle tasche di una famiglia composta da quattro persone, con un salasso intorno ai 60 euro». La Lega, quindi, non ha intenzione di sostenere la proposta e voterà contro. Come tra l’altro ha confermato Annalisa Mele, anche lei consigliera regionale del Carroccio. «Confermiamo che siamo contrari a qualunque nuovo balzello per chi sbarca in Sardegna. Vogliamo forse scoraggiare i turisti che scelgono le nostre bellezze? ». Però a sostegno della proposta di Peru s’è schierato Piero Maieli, sardista e presidente della commissione: «Chi non vuole spendere neanche 5 euro, da destinare ai servizi garantiti dai Comuni, per entrare in Sardegna può restarsene a casa».

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