La Nuova Sardegna

Cagliari 

Rapina con coltello, spray urticante e pugni: arrestato 19enne

Rapina con coltello, spray urticante e pugni: arrestato 19enne

CAGLIARI. Una rapina nei parcheggi di una nota discoteca ha portato all’arresto di un giovane algerino, il 19enne Karim Bouaziz e alla segnalazione all’autorità giudiziaria dei connazionali M.F.,...

01 dicembre 2019
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CAGLIARI. Una rapina nei parcheggi di una nota discoteca ha portato all’arresto di un giovane algerino, il 19enne Karim Bouaziz e alla segnalazione all’autorità giudiziaria dei connazionali M.F., 18enne, e B.R., 20enne, tutti pregiudicati. Alle 4 di ieri è giunta al 113 una richiesta di aiuto da parte di un ragazzo che affermava di essere stato appena rapinato da uno straniero nella zona dei parcheggi di via Newton. Il giovane, in compagnia di tre amici, ha raccontato agli agenti che erano usciti da un locale per prendere una boccata d’aria quando sono stati avvicinati con modi amichevoli da tre giovani stranieri con cui hanno iniziato a chiacchierare. Ma subito uno dei tre, senza apparente motivo, ha iniziato a discutere con uno dei suoi amici. Il ragazzo ha cercato di calmare gli animi, ma lo straniero lo ha minacciato con un coltello intimandogli di dargli tutto quello che avesse nelle tasche. Al rifiuto, gli ha spruzzato in volto dello spray urticante al peperoncino e lo ha colpito con un pugno in pieno viso. Caduto a terra, è stato derubato del portafogli e anche un altro amico è stato colpito con pugni al volto dagli altri due stranieri, vedendosi sottrarre portafogli e cellulare. I giovani aggrediti sono stati portati al pronto soccorso, mentre due volanti si sono gettate alla caccia degli aggressori, rintracciandoli in via San Benedetto. I tre, alla vista della polizia, hanno tentato una breve fuga ma sono stati subito bloccati. Bouaziz aveva ancora addosso il coltello usato nella rapina e il foglietto di garanzia dello spray: è stato arrestato per rapina aggravata e condotto nel carcere di Uta. Da valutare la posizione degli altri due. Tutti e tre sono richiedenti asilo: la situazione sarà presa in considerazione anche dall’ufficio immigrazione della questura, per valutare l’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti. (l.on)

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