La Nuova Sardegna

Mandigos, studenti sardi a scuola di buon cibo

Mandigos, studenti sardi a scuola di buon cibo

Il progetto di Laore coinvolge anche genitori, docenti e chi si occupa di alimentazione nelle scuole 

10 dicembre 2019
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SASSARI. Per essere consumatori consapevoli occorre aver imparato a conoscere e riconoscere i prodotti, le tecniche di coltivazione e di trasformazione, i marchi. Ed è un’arte che andrebbe coltivata sin da piccoli, anche se i gusti dei più giovani sono spesso massificati o influenzati negativamente dalla pubblicità. Così come è importante imparare ad assaporare i piatti e le materie prime fondamento della cultura culinaria sarda da millenni. Partendo da questa esigenza è nato “Mandigos-La Sardegna in tavola”, il programma di educazione alimentare finanziato dalla Regione e realizzato da Laore in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale, con i consorzi regionali di tutela Dop e Igp e le associazioni di categoria. Il progetto coinvolge 2210 alunni di 97 scuole aderenti, gli insegnanti, i genitori e tutti coloro (sanità, comuni, gestori delle mense) che si occupano a vario titolo di educazione alimentare e ristorazione nelle scuole. Un altro degli obiettivi è rafforzare il legame con il territorio e tra le comunità mostrando il legame fra il buon cibo e i prodotti di qualità e a filiera corta della nostra Isola. I primi seminari formativi rivolti a insegnanti e rappresentanti dei genitori sono in programma giovedì e venerdì (il 12 e 13 dicembre), rispettivamente a Cagliari e Sassari.

Tutti i partecipanti, dai bambini agli adulti, potranno così conoscere meglio e gustare gli alimenti di qualità sardi, come i tre pecorini Dop e le altre Denominazioni del carciofo spinoso, dell’olio extravergine e dello zafferano sardi, oltre alle Igp dell’agnello di Sardegna e dei culurgionis d’Ogliastra, guidati da esperti e con l’ausilio dei produttori. Tra i vari cibi analizzati dal progetto ci saranno anche i prodotti da agricoltura biologica, i prodotti agroalimentari tradizionali e il pane fresco.

Quattro sono le azioni previste per realizzare il progetto “Mandigos”. La prima si sviluppa attraverso un ciclo di sei seminari, uno per ogni aerea geografica di riferimento degli istituti aderenti al progetto, e punta a rafforzare le competenze di insegnanti e genitori sulle «politiche di comunicazione e di educazione alimentare». Si concluderà con dei laboratori sensoriali che permettono di scoprire e assaporare prodotti Dop, Igp, biologici e tradizionali. È incentrata, invece, sui laboratori di degustazione la seconda azione, rivolta agli studenti della scuola media, dei licei, degli istituti tecnici e professionali. Protagonisti dell’azione successiva sono i ragazzi più piccoli, coinvolti in visite guidate alle fattorie didattiche iscritte all’Albo regionale della multifunzionalità delle aziende agricole e ittiche o negli stabilimenti produttivi agroalimentari. La quarta azione mira a coinvolgere gli operatori e i gestori dei servizi di ristorazione scolastica, attraverso l’organizzazione di un concorso di cucina con la finalità di ideare nuove ricette e nuovi menù per dar valore ai prodotti. Si comincia giovedì a Cagliari (Villa Fanny, via Don Bosco 8) e venerdì a Sassari (sala conferenze Ersu, via Coppino 32). Gli incontri proseguiranno a gennaio, il 15 a Nuoro, il 16 a Sanluri, il 21 a Oristano e il 23 nel Sulcis Iglesiente. (a.palm.)

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