La Nuova Sardegna

Aggrediti sul traghetto paura per 26 studenti

di Daniela Scano
Aggrediti sul traghetto paura per 26 studenti

Pugni al volto anche per un docente. Un 15enne è finito in ospedale

12 dicembre 2019
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SASSARI. Avevano trascorso cinque giorni impegnativi ma belli a bordo di una nave, coinvolti in un progetto di alternanza scuola-lavoro che aveva mostrato loro tante opportunità professionali e un futuro possibile. Erano pieni di entusiasmo e questo, ai vicini di cabina sul ponte otto, non è piaciuto per niente. Il primo pugno lo ha preso, in pieno volto Giuliano C, 31 anni, il professore che con una collega ha cercato di tranquillizzare quei due adulti robusti e nervosissimi. Un altro destro, molto violento, lo ha incassato un sedicenne che si era affacciato in corridoio per capire cosa stesse accadendo. Altri colpi sono stati distribuiti a casaccio ma sono andati tutti a segno sui volti di ragazzini stanchi e assonnati.

È stato questo l’altra notte l’epilogo violento di un viaggio di lavoro e di studio compiuto in Spagna da una scolaresca di 26 studenti dell’istituto nautico “Michelangelo Pira” di Siniscola a bordo della Cruise Barcelona della Grimaldi Lines. Ventisei ragazzi, dai 16 ai 18 anni, hanno dovuto fronteggiare l’assalto di due quarantenni compagni di viaggio che, dopo avere menato le mani, contro un gruppo di adolescenti avrebbero spiegato così il loro gesto con il comandante: «Disturbavano, non ci facevano dormire». I due avrebbero ammesso di avere colpito duro ma hanno provato a giustificarsi: «Non avevamo capito che si trattava di ragazzi».

Diversa la versione fornita dai giovanissimi protagonisti, che hanno raccontato un’aggressione fisica ingiustificata e ingiustificabile. I ragazzi hanno raccontano di essere stati colpiti senza alcuna ragione durante il viaggio di rientro da Barcellona a Porto Torres con tappa a Civitavecchia dove avevano concluso lo stage.

L’episodio si è verificato tra le 2.30 e le 3. Ponte otto, cabine tutte vicine, qualcuno si era addormentato appena ha poggiato la testa sul cuscino. Qualcun altro non era riuscito a prendere sonno subito e chiacchierava. È stato questo a fare scattare la reazione di due passeggeri, entrambi identificati dall’ufficiale di bordo.

L’altra notte, prima che la nave arrivasse a Porto Torres, anche i giovanissimi e i loro professori sono stati sentito dal personale della compagnia navale che ha stilato un rapporto sull’accaduto. La Grimaldi Lines ha annunciato che farà chiarezza sull’episodio, sul quale comunque stanno già indagando anche i carabinieri di Siniscola ai quali ieri mattina il padre di uno dei ragazzi feriti ha presentato una formale denuncia. Il genitore, assistito dall’avvocato Maria Antonietta Sinis, chiede che vengano perseguiti i responsabili della aggressione subita dal figlio. Con il giovane professore, che l’altra notte è stato colpito per primo, il ragazzo è quello che ha riportato le ferite più gravi al volto.

Dopo essere sbarcato a Porto Torres, ieri il sedicenne è stato accompagnato dai genitori in ospedale a Olbia dove ha trascorso la giornata e dove è stato sottoposto a una tac. I medici del nosocomio gallurese hanno invece assegnato quindici giorni di prognosi ciascuno al professore e a un altro quindicenne. Altri ragazzi si sarebbero fatti medicare al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro.

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