La Nuova Sardegna

Indagano sul giro di droga: scoprono ladri e rapinatori

di Luciano Onnis
Indagano sul giro di droga: scoprono ladri e rapinatori

Medio Campidano, arrestati i 5 autori del colpo in casa di una coppia di Villasor Ci sono 24 inquisiti per traffico di stupefacenti e furti di quadri e automobili

17 dicembre 2019
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VILLACIDRO . Le indagini erano focalizzate su un giro di coltivazione e traffico di droga che dal Medio Campidano si allargava fino al Nuorese: ma i carabinieri della compagnia di Villacidro hanno anche smantellato una banda dedita a furti in abitazioni, ricettazione e responsabile di una rapina in casa compiuta a Villasor nel marzo scorso a danno di una coppia di anziani coniugi (78 anni lui, 68 lei), titolari di una pizzeria a San Sperate. In quell’occasione, il bottino fu di 13mila euro più oggetti di valore e l'auto di famiglia, la donna era stata malmenata e legata.

Per questa rapina sono state eseguite ieri mattina cinque ordinanze di custodia cautelare (quattro in carcere, una ai domiciliari), mentre 24 sono gli indagati, compresi i cinque presunti rapinatori arrestati, per fatti di droga legati appunto alle indagini da cui sono scaturiti sviluppi imprevisti.

I provvedimenti restrittivi riguardano Daniele Sanna, 36 anni di Decimoputzu, Igor Pusceddu, 25enne di Decimoputzu, Federico Marini, 40 anni originario della provincia di Treviso, Federico Anedda, 49 anni anche lui di Decimoputzu, infine Roberto Schirru, 31 anni di San Sperate. A quest'ultimo sono stati assegnati i domiciliari nonostante sia sospettato di essere l’organizzatore e basista delle rapine e dei furti, dei quali demandava l'esecuzione ai quattro complici.

La stessa banda sarebbe responsabile di un grosso furto in abitazione a Serramanna, dove vennero trafugati, forse su commissione, due quadri di grande valore, e di cinque autovetture poi smontate e vendute a pezzi. Sono state le intercettazioni telefoniche effettuate per la droga a smascherare la banda di rapinatori e ladri.

Ieri mattina all’alba i carabinieri della compagnia di Villacidro, diretti dal maggiore Andrea Cassarà, con l'apporto dei Cacciatori di Sardegna, dei militari delle compagnie di Iglesias, Macomer e Sanluri, le unità cinofile del comando provinciale di Cagliari, hanno eseguito 12 perquisizioni domiciliari in contemporanea all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare. In casa di Roberto Schirru a San Sperate sono stati trovato un discreto quantitativo di marijuana, 7.330 euro in contanti fra cui banconote da 50 euro macchiate d’inchiostro dei sistemi di sicurezza di banche e portavalori abilmente ripulite, 264 pacchetti di sigarette di provenienza furtiva, alcuni smartphone, le componenti di una Jeep Renegade e una Cinquecento con telaio contraffatto.

Sempre a San Sperate nell’abitazione della 27enne G.F. c’erano 35 grammi di Mda; a Guasila in casa del 43enne J.M., gestore di un circolo privato, 2 chili di marijuana, eroina e oltre 14mila euro in contanti; a San Sperate nell’abitazione del 33enne S.P. 50 grammi di ketamina, 95 di cocaina; a Guamaggiore in casa di M.C. (31 anni) è stato trovato un lingotto d’oro artigianale di circa 400 grammi del valore di 17mila euro; ancora a San Sperate nell’abitazione di L.C., 31enne, una pistola-giocattolo modificata. In carcere è finito J.M., domiciliari per G.F. e S.P., denuncia in stato di libertà per L.C. Nel corso delle indagini sulla coltivazione e il traffico di droga, i carabinieri avevano sequestrato 55 chili di marijuana e 7.200 piante di cannabis fra il Campidano e Bortigali.

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